MENO STRISCE BLU E PIÙ TAVOLI: LA PROPOSTA DI RILANCIO ECONOMICO DI DAMIANO CARDIELLO
Eboli Politica

MENO STRISCE BLU E PIÙ TAVOLI: LA PROPOSTA DI RILANCIO ECONOMICO DI DAMIANO CARDIELLO

Al Sindaco di Eboli
pec: [email protected]
Al Presidente Confesercenti
Dott. Donato Santimone
mail: [email protected]
Al Presidente UNIMPRESA
Dott. Massimo Giusti
mail: [email protected]
Al Presidente UNICAI
Dott. Roberto De Cesare
mail: [email protected]
Al Presidente Distretto turistico Sele Picentini Selecoast
Dott. Vincenzo Consalvo
mail: [email protected]

Oggetto: sostegno alle attività di somministrazione – proposta operativa.
Quale consigliere comunale, nonché capogruppo consiliare, rivolgo alle S.V. la
seguente proposta al fine di addivenire ad un regolamento urgente e condiviso per
garantire sostegno economico reale a titolari di attività di somministrazione di
alimenti e bevande, quali bar, pizzerie, ristoranti, pub e similari nella città di Eboli.
La presente muove dal presupposto che sia urgente offrire più spazi in strada per
poter posizionare sedie, sgabelli, gazebo e dehors, con gli unici due limiti che saranno
la capacità operativa del locale, ossia innanzitutto il numero dei bagni per i clienti
(fino a 30 posti con un bagno) e la compatibilità con il vicinato. Verranno consentite,
tra l’altro, procedure semplificate per avere le necessarie autorizzazioni.
Con il “permesso di utilizzo temporaneo Eboli free Covid” potranno accedervi sia
i locali che già hanno un’autorizzazione e vogliono ampliare l’area con i tavolini, sia
quelli che invece non hanno alcuna autorizzazione.
La richiesta andrà fatta direttamente allo Sportello Unico per le Attività Produttive
del Comune di Eboli (Suap).
Il Comune, ovviamente, si riserva comunque di fare controlli e valutare una riduzione
delle aree.
Tavolini e ombrelloni potranno essere installati nelle aree pedonali o finanche in
strada, sulla carreggiata, dove vige il limite inferiore a 30 km orari, sulle strisce per la
sosta, e per i locali che non hanno spazi liberi prospicienti, sui marciapiedi opposti o
in un’area entro 15 metri dal proprio locale.
L’obiettivo, infatti, è quello di venire incontro alle esigenze dei commercianti piegati
dalla crisi del Coronavirus, ma anche di dare la possibilità di ospitare più clienti ai
locali che hanno visto ridotta la propria capacità ricettiva a causa delle norme sul
distanziamento sociale.
Tali modalità operative avranno durata fino al 31/10/2020 e l’occupazione di suolo
pubblico con arredi funzionali all’attività di ristorazione (dehors, attrezzature,
pedane, tavolini, sedute e ombrelloni, con esclusione di elementi infissi al suolo) da
parte dei titolari degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande” sia agli
operatori già titolari di concessione di suolo pubblico, in ampliamento
dell’occupazione di suolo pubblico già autorizzata, nonché a tutti gli operatori non già
titolari di concessione di suolo pubblico. In entrambi i casi, il limite massimo è
“commisurato alla capacità operativa del pubblico esercizio e dell’esercizio di
vicinato”.
Le occupazioni sono esonerate dal pagamento del canone di occupazione di suolo
pubblico fino al 31/10/2020 ed il ristoro dalla mancata riscossione del canone Cosap
è demandato alla ripartizione dell’apposito Fondo istituito nello stato di previsione
del Ministero dell’interno, con criteri di ripartizione fra gli enti interessati che
saranno individuati nell’emanando Decreto Legge.
Per il rilascio del provvedimento di autorizzazione denominato “permesso utilizzo
temporaneo spazi emergenza Covid”, gli operatori dovranno presentare apposita
domanda tramite portale Suap, allegando la dichiarazione del titolare dell’attività sul
possesso dei requisiti e la planimetria dell’occupazione che si intende effettuare.
Se nella domanda si allega anche la relazione tecnica asseverata, l’occupazione potrà
essere immediatamente effettuata a partire dal 1° giugno 2020, nelle more del rilascio
del titolo autorizzatorio. In tale ipotesi il titolare dell’attività dovrà esibire, in caso di
controlli, la ricevuta telematica della richiesta presentata, la planimetria e la relazione
tecnica asseverata.
Certo di un Vostro riscontro, anche a seguito di un confronto tra le parti, porgo
distinti saluti.
Eboli, 29/05/2020
Avv. Damiano Cardiello
Consigliere comunale