EBOLI: AL VIA IL PROGETTO SCUOLE SICURE
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EBOLI: AL VIA IL PROGETTO SCUOLE SICURE

Approvati i primi quattro progetti di messa in sicurezza antincendio nelle scuole: istituti scolastici più sicuri e tranquillità per alunni, famiglie e personale.

Approvati dalla Giunta comunale i primi quattro progetti di adeguamento antincendio in altrettanti edifici scolastici comunali.

Si tratta del primo elenco di scuole che saranno sottoposte a lavori di messa in sicurezza antincendio, ma Amministrazione ed uffici sono al lavoro per i progetti che riguarderanno le altre scuole della città.

Gli interventi riguarderanno sia gli interni, che in alcuni casi le aree esterne, con una vera e propria opera di messa in sicurezza generale.

«Interveniamo per garantire sempre più la sicurezza di studenti, famiglie e personale della scuola – fa notare il sindaco, Massimo Cariello -. Anche in questo caso l’Amministrazione comunale e gli uffici sono stati capaci di intercettare finanziamenti attraverso una programmazione efficace, garantendo alla città nuove risorse per rendere più sicure ed efficienti le strutture scolastiche. Un grande obiettivo raggiunto, per il quale ringrazio l’ingegnere Lucia Rossi e l’intera struttura tecnica del Comune di Eboli».

Gli interventi riguarderanno quattro edifici scolastici e saranno effettuati attraverso le risorse derivanti da un cofinanziamento tra Comune di Eboli e MIUR.

«I quattro progetti approvati riguardano le scuole Pietro Da Eboli, Giacinto Romano e i due edifici della scuola Virgilio a Santa Cecilia – spiega il vicesindaco con delega a lavori pubblici e patrimonio, Cosimo Pio Di Benedetto -. Complessivamente interverremo su tutte le scuole di Eboli in termini di messa in sicurezza antincendio. Gli interventi riguarderanno l’intera impiantistica, la sostituzione di porte e finestre, fino alle pareti divisorie. Nel caso della scuola Rimano, il progetto prevede anche la realizzazione di una scala di sicurezza esterna. Tutti lavori che vanno nella direzione di garantire al massimo la sicurezza per gli operatori, gli alunni e le famiglie».

Foto copertina tratta da Politicademente