Ecco le proposte della Confesercenti Eboli per applicare la riforma del commercio
Eboli Economia

Ecco le proposte della Confesercenti Eboli per applicare la riforma del commercio

Gentile Sindaco la fine del lock down e la crisi del settore commerciale già in atto da anni nella nostra città ci impongono come comunità nuove riflessioni e conseguenti nuove strategie.
La legge regionale n.7 dello scorso 21/04/2020 che riordina tutto il settore del commercio ci offre finalmente questa possibilità
Il Siad della città di Eboli varato nella sua prima realizzazione nel lontano 1999 e i successivi aggiustamenti non rispondono più alle necessita’ delle imprese, dei consumatori, delle possibilità di sviluppo, di risposta alla crisi grave nella quale sono crollate tutte le imprese del settore distributivo in particolare quelle dei negozi di vicinato e quelle che fanno parte della più ampia filiera del turismo.
la nuova legge regionale varata in piena emergenza Covid ci offre, pero’, adesso la possibilità di guardare la futuro con spirito nuovo, voglia di innovazione e certezza del diritto.
La valorizzazione dei centri commerciali, naturali, i distretti del commercio comunali o sovracomunali , gli interventi per la riqualificazione delle piccole imprese offrono ai comuni che sapranno cogliere questa occasione di essere i primi ad offrire al tessuto commerciale esistente e a quello che verrà strumenti nuovi di sostegno e sviluppo.
Gli incentivi pure previsti per i progetti di riqualificazione del tessuto commerciale allocato nei centri storici ci impone di correre .
Abbiamo pochi mesi a nostra disposizione perché la crisi Covid ha consumato già il tempo previsto per il varo degli strumenti comunali previsti dalla nuova normativa regionale.
Dobbiamo porci come obbiettivo cittadino di avere entro la fine di questo anno il nuovo Siad della città di Eboli.
Dovra’ riguardare commercio a posto fisso, su aree pubbliche, distributori di carburanti, centri storici, sagre, feste popolari, iniziative che valorizzino le eccellenze del nostro territorio e delle imprese che li producono.
Sara’ tutto questo sicuramente oggetto anche di ragionamenti nella prossima campagna elettorale nella quale come associazione porremo quesiti precisi a lei e ai suoi competitori.
Le chiediamo, nel frattempo. nell’attesa che venga realizzato e approvato il nuovo Siad di varare una moratoria fino al prossimo 31 dicembre 2020 delle feste che non hanno connessione con le specificità’ del nostro territorio.
Sono troppi da anni i casi nei quali in occasioni di iniziative più o meno associative si assiste a palesi violazioni delle norme igienico sanitarie, elusione ed evasione fiscale, assoluta mancanza di piani di sicurezza, dispregio delle norme previste dal TULPS.
E’ l’occasione per rivedere complessivamente quali iniziative meritorie devono essere valorizzate con delibere di consiglio comunale, quali sono i prodotti da valorizzare, quale associazionismo può ricevere sostegno da parte degli enti pubblici, in primis dal Comune di Eboli.
Potremmo fornirle una piccola idea : iscrizione almeno all’albo regionale oltre a quello comunale delle associazioni e con bilanci pubblici con un minimo di due anni.
Siamo certi che coglierà questa occasione per avviare un ragionamento che servirà a far crescere la legalità, norme comportamentali,chiarezza amministrativa, tutela sanitaria ancora più necessaria in questa fase, lotta seria e convinta alla elusione e alla evasione fiscale.

Confesercenti territoriale Eboli
Donato Santimone

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