Nota stampa dei capigruppo consiliari di maggioranza.
Di democrazia…e di condivisione.
In linea con il principio che l’agire democratico debba essere oggetto di massima condivisione e consapevoli dell’importanza di offrire ai lavori del Consiglio comunale una figura di supporto al Presidente del Consiglio, questa maggioranza ha ritenuto democraticamente opportuna l’istituzione della figura del Vicepresidente del Consiglio comunale nella assoluta convinzione che tale ruolo sarebbe stato attribuito alla minoranza.
In sede di Conferenza di Presidenza, il Sindaco e i Capigruppo di maggioranza hanno chiesto all’opposizione di individuare un nome unitario che potesse essere condiviso poi dall’intera Assise, cercando quell’intesa che, almeno su determinati temi, dovrebbe essere garantita.
La minoranza, di tutta risposta, ha ufficialmente comunicato, in quella sede, una rosa composta da quattro nomi di Consiglieri, tutti candidati al ruolo di Vicepresidente, evidenziando come, anche su temi da condividere e nonostante l’apertura della maggioranza a venire incontro a qualsiasi scelta unitaria, le opposizioni non siano riuscite a trovare una quadra.
Preso atto dei quattro nomi individuati, la maggioranza, in seduta di riunione, ha liberamente scelto all’unanimità di votare per il Consigliere Cardiello.
A pochi minuti dall’inizio dello scorso Consiglio comunale, dopo avere appreso solo attraverso una nota stampa che il PD aveva rinunciato alla propria candidatura, il Consigliere Di Benedetto comunica ai Capigruppo di maggioranza che Forza Italia, Punto su Eboli e Partito Democratico avrebbero deciso di convergere sul nome del Consigliere Masala. Tale scelta però, ci spiegano, non era stata condivisa con altri esponenti della minoranza e, dunque, i nomi tra cui scegliere sono passati da quattro a due (Masala e Cardiello).
La maggioranza, non avendo ricevuto un nome univoco da parte dell’opposizione, ha democraticamente e spontaneamente ritenuto di dover restare ferma sulla posizione nota che andava nella direzione indicata dalla minoranza: una rosa di quattro nomi prima e di due nomi poi tra cui eleggere il primo Vicepresidente del Consiglio comunale. Questo è accaduto.
Già in Consiglio subito dopo l’elezione ma soprattutto nelle ore successive, abbiamo ascoltato e letto cose assurde ma, tuttavia, non più di quanto una certa opposizione ci abbia fatto leggere ed ascoltare fino ad ora.
L’unico teatrino al quale assistiamo, ormai da mesi, infatti, è quello puntualmente messo in scena dai burattini del Partito Democratico che, ancora una volta, non si accontentano delle pessime figure a cui i propri burattinai li espongono con quell’imbarazzante filastrocca letta in Consiglio comunale, ma ci tengono ad esporre il proprio copione anche sottoforma di nota stampa, in modo che proprio tutti non si perdano il loro spettacolo.
Questa compagnia di professionisti della mistificazione, a cui fanno eco innumerevoli ed autoprodotti account fake sui social, è in tournée sin dal nostro insediamento dedicandosi anima e corpo al racconto distorto della realtà dei fatti: una tattica che li ha portati ad essere individuati da tutti gli ebolitani quali “nemici della loro stessa città”.
I cittadini hanno ben capito come funziona a tutti i livelli questa “combriccola politica”, ed è proprio da chi ha evitato che Eboli avesse rappresentanti all’EDA e all’ASIS che non accettiamo lezioni di democrazia sulle scelte. Sono gli stessi protagonisti dei tentativi di distruzione della sanità locale, quelli che hanno avallato la scelta di stoccare rifiuti pericolosi nella vicina Persano e che avallano la bretella Eboli-Agropoli ed ogni altra scelta scellerata di chi decide per loro e sempre contro il nostro territorio.
Da qualche tempo, oltre al Consigliere Di Benedetto, chioccia in Consiglio, nelle Commissioni e nelle Capigruppo degli altrimenti inermi Consiglieri del PD, a convergere su certe posizioni è anche il gruppo dirigente di Forza Italia, puntualmente smentito dal proprio Consigliere comunale, a dimostrazione che una autonomia rispetto a posizioni imbarazzanti è possibile, come dimostrato in varie occasioni.
Se lo spettacolo non fosse comico ci sarebbe da piangere ma, per fortuna, l’Amministrazione ha ottenuto milioni di finanziamento per opere pubbliche in via di appalto e difende il territorio da chi tenta ripetutamente di affossarlo poiché amministrato da persone poco inclini ad abbassare la testa.
I capigruppo consiliari Matteo Balestrieri, Cosimo Naponiello, Adolfo Lavorgna, Lucilla Polito, Vito Maratea