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Questa è soltanto l’ultima bravata dei nazifascisti ucraini, appoggiati e protetti dalle rispettive ambasciate in Italia. Questa gente pretende di cancellare dalla storia della civiltà umana i nomi di Autori come Dostoevskij, Tolstòj e Bulgàkov per sostituirli soltanto col loro odio e il loro fanatismo. ‘E di quest’anno la legge del Parlamento ucraino che vieta le opere di Michaìl Bulgàkov e Iosif Brodskij in Ucraina. Il primo, ricordiamolo, era nato a Kiev e morto a Mosca. A parte una sparuta minoranza, tacciata di essere una quinta colonna di Putin in Italia, chi si preoccupa di atti così gravi e del loro devastante significato? Vietare per legge Bulgàkov, ad esempio, è l’equivalente di vietare per legge in Italia Pirandello o Svevo. Fino a che punto i sedicenti intellettuali “mainstream” vorranno tacere e ignorare simili fatti, gli stessi che si mobilitano per qualche saluto romano o frase “sessista” in un talk show televisivo?
P.S. Se qualcuno volesse replicare in una logica di polifonicità siamo pronti a dare diritto di tribuna
Scritto da: Marco Naponiello
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