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L’evento, inserito nel programma PIT 2.0 – Policentrico Itinerante digiTale Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, si è svolto venerdì 27 giugno 2025 presso l’Auditorium di San Bartolomeo in Eboli. Organizzato da Cittadinanzattiva Eboli, dal suo Coordinatore Carmine Campagna e da una squadra attivissima, ha dato modo di confrontarsi a rappresentanti delle Forze dell’Ordine, Polizia Stradale, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale e tante altre energie che con la #sicurezzastradale sono strettamente collegate, l’ANAS, il 118 e il Centro Trasfusionale dell’ASL Salerno. Hanno dato l’adesione, l’associazione dei motociclisti, il Movimento Cristiano Lavoratori, il Comitato Centro Storico, la Protezione Civile di Eboli, il Forum dei Giovani di Eboli, Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi (ENS) di Salerno, “Lo Specchio”, la cooperativa Insieme, Spes Unica, La croce Rossa Italiana di Serre e l’associazione Carabinieri.
Abbiamo voluto dedicare l’incontro di oggi, alla donazione del sangue, in attuazione alla Giornata mondiale del donatore che ricorre il 14 giugno, istituita dall’O. M. S. nel 2005, ha detto Carmine Campagna: “Un gesto semplice, ma con un impatto importante per tutta la comunità, come strumento tangibile per salvare vite”.“La sicurezza stradale, non può prescindere da un approccio integrato che coniughi normativa, prevenzione, educazione e innovazione tecnologica. La prevenzione, la correttezza e la consapevolezza restano, al di là delle norme, la chiave per ridurre il numero di incidenti”. Dopo un breve saluto del sindaco di Eboli Mario Conte e del direttore Sanitario del DEA/Asl Salerno Gerardo Liguori è stata la volta dell’Ispettore dei Vigili del Fuoco, Santino Quaranta – che attraverso delle slide – ha segnalato le cause di incidenti stradali pericolosi, e come comportarsi quando si deve chiamare aiuto in situazioni di emergenza. La Presidente dell’Associazione “Per le strade della vita”, Maria Rosaria Vitiello, ha voluto raccontare la sua esperienza, sopravvissuta ad un incidente stradale – una triste testimonianza per essere stata lei stessa vittima della strada.
Il Direttore del Centro Trasfusionale ASL Salerno, dottor Giuseppe Pipolo ha illustrato le difficoltà che si incontrano sul campo sanitario giorno dopo giorno. Dopo un approfondita valutazione in merito alla donazione del sangue, si è rivolto ai giovani di età compresa tra i 18 e i 65 anni, invitandoli a farsi donatori per garantire la disponibilità di emocomponenti per curare diverse patologie e traumi. A tal proposito ricorda che: “I Centri trasfusionali del DEA Eboli/Battipaglia/Roccadaspide sono aperti e disponibili ad accogliere tutti coloro che vorranno donare dal lunedì al sabato, dalle ore 8.00 alle ore 11.00”. Una dettagliata analisi sulle norme di sicurezza e sul controllo è il punto sul quale si è soffermato il Capitano del Nucleo Operativo e Radiomobile Carabinieri di Eboli, Serafino Palumbo. “Carabinieri e auto: un binomio storico”. Siamo impegnati su progetti che coinvolgono anche le scuole, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, e ci inseriamo in un più ampio quadro di iniziative sostenute dall’Unione Europea. Ben venga che sul territorio si incentivano questi progetti. Si ringrazia Cittadinanzattiva per questa interessante e lodevole iniziativa. Importantissimi questi eventi di sensibilizzazione e diffusione della cultura della sicurezza stradale, la conoscenza dei rischi per una guida imprudente e disattenta. Cosimo Di Cicco, si sofferma innanzitutto sulle regole da rispettare quando si è in viaggio e le cause che inducono a commettere errori alla guida, spesso micidiali.
Di particolare importanza l’intervento del Direttore del 118 dell’Asl di Salerno, dottor Domenico Violante. “L’operatore di polizia ha la necessità di acquisire dati, fonti di prova e identità di persone coinvolte, mentre le esigenze di carattere sanitario portano gli operatori sanitari del 118 a dover agire secondo protocolli per prestare i necessari soccorsi. Il tutto con rischi seri di venire travolti da automobilisti distratti che non si accorgono dell’incidente”. Tutte le operazioni di soccorso sanitario devono prevedere l’applicazione di linee guida di valutazione sui feriti, una corretta immobilizzazione degli stessi al fine di non creare ulteriori danni fisici e una rivalutazione prima della partenza dei mezzi di soccorso verso l’ospedale. A tal proposito si sofferma sulla sua esperienza raccontando le difficoltà incontrate. Altrettanto importante l’intervento dell’ingegnere Mario Cosentino, Responsabile del Centro Manutentorio ANAS in Campania. La loro azione è rivolta principalmente a definire i primi passi per la realizzazione del Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale 2030 che guiderà gli interventi del ministero con l’obiettivo di dimezzare in dieci anni la mortalità per incidente stradale.Il piano è articolato su più fronti ed oltre alla diffusione della cultura della sicurezza prevede tra i propri cardini anche il monitoraggio delle infrastrutture e l’innovazione tecnologica. Basti pensare, ad esempio, che controllare un messaggio su Whatsapp equivale a 4 secondi di distrazione e a percorrere 56 metri, pari a due campi da pallacanestro, senza guardare la strada; cercare un numero in rubrica distrae dalla guida per 8 secondi, che equivale a percorrere al buio circa 111 metri al buio, ossia un intero campo da calcio.
Buona parte degli incidenti, infatti, si verifica per imprudenza o per scarsa conoscenza delle regole stradali e per questo motivo Anas ritiene indispensabile educare i giovani sin dai banchi di scuola, poiché sono e saranno i pedoni ed i conducenti del domani, unisce la tradizione e l’esperienza dell’Arma con le competenze dell’ACI nel campo della formazione e della mobilità l’educazione stradale e la prevenzione. Le conclusioni sono state affidate al già Segretario Regionale di Cittadinanzattiva Lorenzo Latella che con grande capacità ha saputo sintetizzare i lavori della giornata. Molto attenzione l’ha dedicata all’impegno di Cittadinanzattiva su questi argomenti. Molti esempi sono stati fatti per richiamare al rispetto del dovere civico. Rispetto degli altri e cultura del tempo. Abbiamo, infatti, i cellulari che hanno trasformato la percezione del tempo e ci hanno istillato una quantità di ansia soprattutto nella risposta a quelle che sono le sollecitazioni esterne. Un elemento vincente di questa giornata è la multidisciplinarità. Ci sono, oggi, testimonianze dirette che sono fondamentali per affrontare i temi del convegno.I dati emersi sono importantissimi per evitare le giornate spot e partire con percorsi formativi pratici e innovativi verso le nuove generazione. Ed in questa logica che Cittadinanzattiva di Eboli, ha voluto mettere insieme tutte le autorità interessate per trattare e dibattere sulle eventuali cause di incidenti e consigliare soluzioni possibili per evitare episodi drammatici. Nel complesso si è parlato approfonditamente di prevenzione e delle strategie fondamentali che giocano un ruolo primario sull’educazione stradale. Attraverso iniziative scolastiche, quali la promozione dell’educazione stradale stessa, fin dalla scuola primaria per formare futuri conducenti responsabili, con progetti dedicati, che contemplano incontri educativi e laboratori pratici nelle scuole. Organizzare campagne di comunicazione e informazione per sensibilizzare i cittadini sull’importanza della guida sicura ed il rispetto delle regole, come spesso le scuole guida insegnano.
Scritto da: Marco Naponiello
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