EBOLI: IL PCI TEME LO SCEMPIO DEL TERRITORIO
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EBOLI: IL PCI TEME LO SCEMPIO DEL TERRITORIO

La trasformazione di un territorio può avvenire in tanti modi ma deve rispondere ad una globale pianificazione territoriale.
Il nostro territorio si trasformerà, a breve, per volontà di un gruppo dirigente provinciale, regionale e nazionale che non lo conosce, non sa nulla della sua storia e delle sue potenzialità.
Lo trasformeranno con un masterplan, con l’alta velocità e capacità e, per ultima, con una bretella di collegamento Eboli-Agropoli.
E non si fermeranno!
Ciò è dovuto anche all’insipienza della classe politica ebolitana di questi ultimi 15 anni.
Mai che fosse intervenuta in tempo per almeno tentare di poter decidere del futuro sviluppo del proprio territorio, tutelandolo da scelte scellerate che sembrano sempre cadere all’improvviso e dall’alto.
E mai che avesse coinvolto la città! Si interviene sempre quando i giochi sono già belli e conclusi.
E questa classe politica è complice della deturpazione e dell’impoverimento del nostro territorio.
E a proposito di quest’ultimo scempio di collegamento dell’autostrada A2 “del Mediterraneo” ad Agropoli, qualche domanda la vogliamo porre.
Come mai se ne parla solo ora visto che la convenzione, tra la Regione Campania e l’Anas, è stata sottoscritta nel 2018? Era previsto nel Patto per lo Sviluppo della Regione Campania per un importo di 1,6 milioni di euro, perché non ci si è opposti o si è verificato e modificato allora oltre i soliti proclami? Il PD ebolitano ha condiviso e condivide questa scelta?
Se il collegamento prevede un’uscita autostradale tra Eboli e Contursi (più 7 svincoli di cui 4 nuovi), come mai il tanto discusso, approvato, riapprovato, migliorato nuovo svincolo autostradale di Eboli non vede mai la luce? In termini di costi, sarebbe stato più o meno conveniente fare il nuovo svincolo a Eboli, allargare, migliorare e potenziare le SP verso Santa Cecilia e la SS 18 di collegamento con Capaccio Paestum e, quindi, Agropoli?
Che fine faranno gli investimenti per la costruzione e il miglioramento dell’Aversana? Non doveva servire a questo?
Questo tracciato taglia completamente fuori Eboli: avendo una strada nuova a 4 corsie (2 ad andare e 2 a venire) che si imbocca direttamente all’uscita del nuovo svincolo tutto il traffico lavorativo, estivo e/o turistico bypasserà il nostro territorio.
Perché non potenziare la mobilità, possibilmente su ferro, di un territorio che vanta la più produttiva e qualitativa area agricola invece di isolarla completamente?
Sono solo alcune delle considerazioni che ci fanno pensare che quest’ultima opera è l’ennesima mortificazione del nostro territorio, l’ennesimo schiaffo in faccia a noi ebolitani. Ci auguriamo che qualcuno ci risponda.
Come ci auguriamo che questa amministrazione, che non brilla per coraggio e fantasia, dia un segno evidente ed incisivo della sua contrarietà e opposizione.
E che lo faccia coinvolgendo i cittadini, in sinergia con una città che, narcotizzata da 15 anni di pessima politica, ha bisogno di prospettive e di recuperare un rapporto di sinergia con le istituzioni.
Il cambio di passo promesso è quello che stiamo ancora aspettando.