UNA GUERRA ASSURDA E IL DIETRO LE QUINTE OCCULTATO (di Angelo Voza)
Analisi Guerra News

UNA GUERRA ASSURDA E IL DIETRO LE QUINTE OCCULTATO (di Angelo Voza)

Tutti con il fiato sospeso in attesa che cessi il rumore spaventoso delle bombe.
Che cessi immediatamente la sofferenza di donne, bambini ed anziani.
Che cessi un devastante esodo di migliaia di persone a cui vengono strappate le radici della vita.
Tutti con il fiato sospeso con la speranza che il presidente Ucraino la smetta di aizzare tutti (Europa e Stati Uniti) contro la Russia con l’assurdo scopo di portare l’Europa ad una distruttiva Terza Guerra Mondiale (che sarà solo Europea) in un “muoia Sansone …..”.
Tutti con il fiato sospeso con la speranza che il presidente russo Putin rimetta nel cassetto il perverso gioco del Risiko con il quale gioca da molto tempo.
Nonostante tutto questo “fiato sospeso” dovremmo guardare il “dietro le quinte” di questa assurda rappresentazione di guerra per comprendere e capire chi sceglie e modifica le scene, chi apre e chiude il sipario di questa tragedia.
Ho il vago sospetto, cercando di non essere complottista, che il copione di questa guerra nel pieno dell’Europa sia stato scritto altrove da “attori”, “registri” e “produttori” che al momento sono ben protetti da una solida cortina di nebbia.
Ho il vago sospetto che chi ha lanciato la pietra e nascosto la mano era ben consapevole dei risultati che avrebbe portato al suo paniere, facendo una analisi di cosa sta succedendo sul mercato economico mondiale.
Si tenga presente che questa è una guerra i cui effetti sono da ricercare nei fattori economici in ballo mentre il sangue di vittime innocenti, da entrambi le parti, diventa secondario e considerati “barbaramente” solo effetti collaterali.
Cosa ad oggi ha portato questa tragedia:
1) Il dollaro, nelle quotazioni, ha superato l’Euro;
2) il prezzo dei prodotti petroliferi al dettaglio è alle stelle;
3) il prezzo del mais e del grano hanno raggiunto il doppio della quotazione standard e stranamente da molti mesi due nazioni ne hanno fatto incetta sul mercato (Usa e Cina);
4) prodotti di prima necessità che lievitano e colpiscono le fasce basse e medie della popolazione. I ricchi se ne fottono; hanno le loro casseforti sparse per il mondo;
5) sanzioni alla Russia a due velocità. L’Italia (stupidamente) è la più penalizzata e la più isolata (Tafazzi docet);
6) Altri partner europei che si riuniscono e neppure invitano al tavolo l’Italia. Ergo … NON CONTIAMO UNA BEATA CIPPA;
Tutto ciò è solo l’inizio di quello che prossimamente l’Italia subirà, economicamente e politicamente, sulla scacchiera europea e mondiale.
La non lungimiranza dei nostri rappresentati politici è stata pari a zero, basti vedere chi abbiamo a rappresentarci nelle caselle più importanti di questa crisi.
Un Primo Ministro che è stato emanazione della Goldman Sachs per cui potremmo pensare che abbia seguito il dettato d’oltre Oceano nell’applicare subito le sanzioni alla Russia e (in modo assurdo) l’invio di armi ad uno dei contendenti, senza comprendere (o volutamente) che ci stavamo tagliando le vene e dichiarato guerra alla Russia.
Una dichiarazione di guerra decisa da un solo uomo mentre la Costituzione demanda tale gravoso compito alle Camere riunite.
Senza parlare poi di un ministro che apostrofa il Presidente russo Putin definendolo un “animale” e tutto questo ci costerà caro domani.
Sembrerebbe che l’America abbia manovrato i fili di questa assurda rappresentazione di forza, riuscendo in un colpo solo a dividere l’Europa; infatti l’America mal sopporta gli Stati Uniti d’Europa per cui vuole Stati Singoli Europei da poter meglio “ammaliare” e “gestire”, soprattutto nei confronti della perdente Italia (Trattato di Yalta) e nel contempo riavere la supremazia della loro moneta, il Dollaro ( $ ) sull’Euro ( € ).
Senza parlare della potenza militare degli Stati Uniti e della supremazia produttiva di armi e armamenti che elevano il loro attivo nella bilancia commerciale delle esportazioni.
Art. 11 della Costituzione Italiana: “” L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo. “”
Questo articolo è rimasto solo sulla carta in quanto abbiamo un parlamento non parlamento.
Ministri non ministri.
Una Repubblica Parlamentare sostituita da quella di “Un uomo solo al comando “ e nessuno dei rappresentati del popolo che fiata (eccetto pochi parlamentari), mentre gli altri, pavidi esecutori di ordini e premi bottoni a comando, tutelano il loro seggio e non la vita dei cittadini.
Forse andremo a votare nel 2023.
Forse, in quanto il perdurante “stato di emergenza” potrebbe far decidere diversamente per cui andremo a dormire una notte con la luna e le stelle e ci risveglieremo in una tempesta rinchiusi in un recinto nuovo di zecca nel quale faremo fatica anche a stare in piedi.
Auguri Terra mia.