Eboli e crisi covid: Agoraleontica domani pomeriggio in Piazza della Repubblica flash mob di protesta ore 16-nota ufficiale degli organizzatori
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Eboli e crisi covid: Agoraleontica domani pomeriggio in Piazza della Repubblica flash mob di protesta ore 16-nota ufficiale degli organizzatori

Diretta in live-streaming pagina Facebook di Radio Città 105 inizio ore 16.00

Ritorna in piazza Agoraleontica, il sodalizio ebolitano che già si è distinto qualche mese addietro per caldeggiare con una precedente manifestazione, gli interessi delle partite IVA, le quali dalla prima fase del lockdown hanno patito ingenti danni.

( Frame dell’ intervista di Ieri pomeriggio per “L’angolo di Felicia”, trasmesso da Radio Città 105)

Pertanto domani si replica alle ore 16 in piazza della Repubblica, con una mobilitazione generale pacifica: qui sotto il comunicato ufficiale della dirigenza.

Agoraleontica scende in campo per compiere, un atto di libertà e consapevolezza, che dia voce, forte e chiara, ai lavoratori, agli imprenditori (piccoli e medi), ai commercianti, ai ristoratori, agli artigiani, alle Partite IVA, ai disoccupati, agli studenti, ai genitori Italiani.
Saremo in piazza per fare eco alla disperazione degli Italiani che non si arrendono e che, malgrado il clima di terrore instaurato da questo Governo, reclamano il diritto ad una vita con la giusta dignità ed alla certezza di un futuro, ancora possibile nella nostra Nazione.
Siamo costretti a subire e pagare il prezzo di una emergenza sanitaria che è figlia dell’insania di una politica che ha, progressivamente e sistematicamente, chiuso gli ospedali, ridotto i posti in terapia intensiva e distrutto la produzione nazionale, fatto, quest’ultimo, a sostegno e profitto esclusivo delle multinazionali straniere ed in ossequio alle imposizioni dell’Europa, che ha interesse a vederci fallire.
Siamo sull’orlo di una crisi economica e sociale senza precedenti, che il Governo e le Regioni affrontano costantemente in ritardo, per prevenirne i possibili effetti prima, e con misure inadeguate ed insufficienti, per porre rimedio ai danni poi.
In un clima di dittatura sanitaria e mediatica, incertezza ed impossibilità di ricominciare a vivere, l’unica verità è che, a quasi 9 mesi dall’inizio della pandemia, gli italiani navigano a vista, abbandonati a se stessi:
● la maggior parte delle famiglie in difficoltà non ha percepito il reddito di emergenza;
● moltissimi lavoratori attendono ancora la cassa integrazione;
● sono tanti gli imprenditori che si sono visti negare aiuti dalle banche;
● troppi i lavoratori autonomi che non hanno percepito il bonus Inps.
La smetta il Governo Conte di chiedere l’elemosina all’Europa, prestiti che gli italiani pagheranno con il loro sangue, ed inizi ad intervenire concretamente nell’interesse esclusivo del Popolo e della Nazione.
Chiediamo:
■ stop alle tasse per tutte le imprese, medie e piccole;
■ liquidità immediata per le famiglie italiane in difficoltà, che non hanno bisogno del bonus monopattino;
■ orari di apertura prolungati, almeno fino alle 24, per bar e ristoranti, in modo da consentirne la sopravvivenza;
■ riapertura di palestre, centri estetici e di benessere, cinema e teatri;
■ potenziamento delle strutture sanitarie con la riapertura dei presidi ospedalieri chiusi;
■ un piano, serio ed articolato, a tutela del settore turistico, perché un comparto che, da solo, produce il 13% del Pil nazionale non può essere salvato con il bonus vacanze;
■ riapertura, immediata ed in sicurezza, di scuole ed atenei.
I commercianti, i ristoratori e tutti i piccoli imprenditori italiani hanno adeguato le proprie strutture seguendo le linee guida del Governo in materia di sicurezza, ed ora non devono essere costretti a chiudere, tanto più e nella misura in cui si consente il sovraffollamento incontrollato di tutti i mezzi di trasporto pubblici.
Basta con il terrorismo mediatico: i dati sono chiari e parlano di una situazione molto delicata ma assolutamente possibile da gestire senza mettere in ginocchio l’Italia e gli Italiani.
Noi non ci arrendiamo: pretendiamo un Governo che faccia gli interessi del Popolo, vogliamo una vita dignitosa ed un futuro per i nostri figli, e lo chiederemo a voce alta Sabato 31 Ottobre, ore.16, in Piazza della Repubblica ad Eboli.