AFFAIRE PALASELE: LA CONSIGLIERA ROSAMILIA RISPONDE AL VICE SINDACO CONSALVO
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AFFAIRE PALASELE: LA CONSIGLIERA ROSAMILIA RISPONDE AL VICE SINDACO CONSALVO

La volgarità utilizzata nei comunicati stampa ufficiali di Palazzo di Città è inaudita.
Al Presidente del Consiglio Brenga chiedo di riportare qualcuno della maggioranza, a partire dal vicesindaco, sulla via della correttezza istituzionale e del rispetto. Adesso basta!
L’opposizione fa l’opposizione. E da che mondo è mondo, fa da pungolo alla maggioranza, porta all’attenzione della cittadinanza scenari diversi da quelli che solitamente chi sta al governo comunica al paese e, sempre nel rispetto del ruolo, umano prima e istituzionale poi, lavora al servizio della collettività.
Da quando, invece, si è insediata questa amministrazione, capita, puntualmente, che ad ogni nota stampa della sottoscritta seguano comunicati ufficiali imbarazzanti che fanno ridicolo sarcasmo e contengono sempre frasi e parole offensive.
Adesso basta! Questa maggioranza ritrovi il buon senso e quella linea istituzionale che, purtroppo, in questo anno ha abbondantemente dimostrato di non conoscere.
Ma è mai possibile che ogni volta che ci si rivolge al Sindaco, a rispondere siano consiglieri comunali, assessori o, come nell’ultimo caso, il vicesindaco col suo ridicolo comunicato stampa di basso livello?
Sulla questione PalaSele e sulle bugie del vicesindaco potrei anche sorvolare: non ha mai vissuto la nostra Città, non sa proprio di cosa parla. E non solo non sa trovare le carte, ma non le sa nemmeno leggere. Eppure il vice sindaco ben dovrebbe sapere tutta la cronistoria del palasele (dalla sua apertura ad oggi) essendo stato prima a fianco di quasi tutte le amministrazioni. L’uomo di tutti i governi, falso amico di tutti e primo nemico appena cambia il vento: questo è il vicesindaco.
Sono allibita dalle falsità oltre che dallo squallore del comunicato del vicesindaco, lungi da me difendere chi ha reso il PalaSele struttura più importante del Sud Italia. Parlano i fatti e sono necessari dei chiarimenti.
1) Il PalaSele fino al 2020 aveva tutti i requisiti di legge mai avuti prima del 2015, tra cui l’autorizzazione dei Vigili del Fuoco. Forse sarà sfuggito che la stessa ha bisogno di essere richiesta dal Comune: chissà se in questo intenso anno di amministrazione lo avete fatto.
2) I fondi ottenuti per le Universiadi, grazie ad un immane lavoro di promozione e progettualità predisposto dalla precedente amministrazione, ha consentito non solo il rifacimento dei bagni, degli spogliatoi, dell’ingresso ed altro del PalaSele, ma, cosa piu importante, la realizzazione dell’impianto di raffreddamento necessario per la climatizzazione. Un impianto che, guarda caso, ha sempre funzionato e chissà perché da quando ci siete voi al governo non funziona.
3) lo stadio Dirceu ha beneficiato di lavori importanti di riqualificazione totale, basta solo saper gestire.
4) Altra immensa bugia è relativa alla pista di atletica. Tutti sanno che il finanziamento è stato ottenuto dal progetto presentato dalla giunta Cariello grazie ad una importante collaborazione della associazione di atletica presieduta dal prof. Gasparro.
Anche in merito alle Universiadi dice una grandissima bugia e dimostra di avere poca memoria. Eboli ha registrato il numero più alto di presenze con le due semifinali e finali di pallavolo. E non lo diciamo noi, basterebbe aver letto i report della federazione. Però che ci si può aspettare da uno che non è mai stato presente nella vita sociale, culturale e sportiva della nostra città nemmeno come cittadino comune?
In merito all’utilizzo del Dirceu durante le Universiadi, dimostra di non conoscere i fatti nemmeno lontanamente. Il Dirceu grazie al lavoro del Sindaco Cariello fu inserita come struttura per le fasi preliminari e di ritiro delle squadre. Solo il ritardo dei lavori, (gara realizzata ed appaltata dal comitato Universiadi, quindi non c’entra il comune nei lavori eseguiti) hanno impedito lo svolgimento, ma quegli stessi lavori hanno comunque consentito di recuperare una struttura che necessitava di interventi di ripristino strutturale.
Infine, se l’ex foro boario, accanto al Palasele, è stato venduto (come detto dal sindaco all’ultima riunione) è grazie ai lavori di bonifica della copertura di amianto effettuata dalla tanto vituperata amministrazione Cariello nel 2020. Bonifica che fu fatta dal liquidatore dopo la battaglia condotta dal Sindaco Cariello con esposti e denunce penali e grazie alla preziosa collaborazione del “Comitato Togliamoci l’amianto dalla testa”.
In ogni caso parlano i fatti, i video, i comunicati stampa, le immagini. Tantissimi apprezzamenti sulla gestione del PalaSele ha avuto la precedente amministrazione. Il vicesindaco, però, evidentemente era impegnato altrove.