Città di Eboli. Comunicato stampa: Nessun “attentato alla Libertà di stampa”
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Città di Eboli. Comunicato stampa: Nessun “attentato alla Libertà di stampa”

Sono assolutamente incomprensibili, fuorvianti e del tutto prive di fondamento le asserzioni della consigliera comunale e provinciale Filomena Rosamilia circa un presunto bavaglio da parte dell’Amministrazione comunale alla stampa.
Si fa presente alla consigliera che la rassegna stampa è stata affidata per un triennio, fatto di cui dovrebbe essere a conoscenza dato il suo ruolo, tramite bando di gara durante l’amministrazione commissariale, ad una agenzia esterna, la quale trasmette al Comune ogni giorno la rassegna in questione. Il lavoro dell’agenzia si basa, a quanto accertato a causa di alcuni disservizi riscontrati nel tempo, su una ricerca logaritmica di parole chiave. L’assenza del quotidiano, fatto che in diverse circostanze ha interessato altre testate giornalistiche, è pertanto dovuta – secondo quanto riferito dalla stessa agenzia alla quale l’ufficio Urp ha chiesto chiarimenti – ad un ritardo nelle trasmissioni del quotidiano in questione. Ritardo per altro recuperato con un secondo invio della rassegna nella quale compare anche la suddetta testata.
Insomma si tratta di banali problemi tecnici, assolutamente non addebitabili all’Amministrazione comunale, e non certo di “attentato alla libertà di stampa”.
Fatto che potrà confermare lo stesso giornalista indicato dalla consigliera Rosamilia come bersaglio di “ostracismo”, giacché riceve, come sempre accaduto, ogni comunicazione da parte dell’Ufficio stampa comunale, esattamente come tutti i giornalisti che si occupano del territorio.
L’assessore di riferimento, infine, intendeva smentire il titolo dell’articolo che non corrispondeva al contenuto della delibera di Giunta. In particolare si chiariva che nessun locale in più era stato attribuito agli organi politici dell’amministrazione. Gli spazi destinati ai consiglieri comunali, agli assessori e al Presidente del Consiglio sono sempre gli stessi da 30 anni e tali sono rimasti anche con il nuovo deliberato.