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EBOLI: D.U.P. 2025/2027 TERZA PARTE : il merito del DUP in generale.di Gerardo Rosania 

today13 Marzo 2025 50

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EBOLI: D.U.P. 2025/202 TERZA PARTE : il merito del DUP in generale.di Gerardo Rosania 

 

La lettura di un DUP è sempre molto interessante.

Quella del DUP di Eboli 2025/2027 lo è particolarmente, perché lì dovrebbe essere tracciato il percorso che la Amministrazione Conte propone di seguire per condurre la città fuori dalla situazione di grave difficoltà nella quale è stata condotta da anni di pessime amministrazioni , e di cui i dati statistici, riportati nella seconda parte , sono il freddo e allarmante quadro e dove chi governa la città dovrebbe tracciare un i contorni della Eboli che si vorrebbe per il futuro.

Come già ho provato a dire va sottolineata l’importanza del tentativo, ma non credo che il Documento approvato sia ancora all’altezza delle sfide che Eboli ha di fronte.

 

Una prima considerazione mi riporta ad una constatazione : Eboli è inserita in una area, la Piana del Sele , una delle aree della Regione Campania con maggiori potenzialità economiche ma anche con maggiori incombenze sociali.

Il DUP di una città che, giustamente , potrebbe aspirare ad essere capofila di quell’area ( come per tanto tempo lo è stata), e punto di cerniera con le tante realtà del medio e Alto Sele , dei Piacentini e degli Alburni non può non ragionare in una logica sovracomunale.

E questo, francamente e con una punta di amarezza continuo a non riscontrarlo in un documento come il DUP.

 

Da anni , da più parti viene richiesta una conferenza programmatica di area , che coinvolga le istituzioni locali , ma gli operatori economici, il mondo culturale ed associazionistico, le organizzazioni sindacali.

Niente! Purtroppo non c’è traccia

 

Ci sono settori socio/economici che vanno trattati in una logica sovra comunale, anche per essere più credibili sul terreno progettuale e sui tavoli regionali e nazionali. Penso a tutta la partita dell’area costiera ( sapendo che legare la fascia costiera della Piana a Salerno ed a pezzi di quella Cilentana è una follia. Ed infatti il mitico master Plan dopo oltre un decennio ancora non vede la luce.) ;

I problemi della agricoltura ( condividendo una delle aree agricole più importanti della Regione );

I problemi della industria ( sapendo , ad esempio , che le aree industriali di Eboli e Battipaglia insieme costituirebbero una delle realtà industriali più grandi del Sud Italia. I problemi sono Comuni, ma la gestione , follemente è diversa!);

La mobilità ( sapendo che i problemi della mobilità, su gomma, su ferro, su acqua, in una area così vasta e così vissuta, si affrontano insieme. Se no , prima o poi, arriverà qualche altro ” illusionista” a proporre ” bretelle ” o cose del genere.

E la triste vicenda dell’Alta Velocità di cui Eboli sentirà solo le vibrazioni dovrebbe avere insegnato qualcosa . E lo dico anche in attesa di un lotto ” zero” del quale nessuno vuole parlare, ma che è un problema per tutta la Piana .

Ed a questo si aggiunge la possibilità di interloquire coi paesi dell’interno, di cui la Piana ha bisogno, la mobilità verso l’interno è fondamentale. La famosa Eboli /Calitri deve essere posta come una priorità sui tavoli regionali e nazionali . E non solo dal Comune di Eboli.

La sanità è un altro fattore da affrontare in una logica più vasta di quella comunale.

La vicenda dell’ospedale che ha abbondantemente superato la soglia dell’assurdo dovrebbe avere insegnato qualcosa a tutti.

Farsi abbagliare da scelte di corto respiro della Regione Campania Senza ragionare di cosa avverrà dei nostri ospedali una volta entrato in funzione a 12/15 km del mega ospedale da 730 posti di Salerno è un errore gravissimo.

Le risorse idriche, altra questione fondamentale per lo sviluppo dell’area . Le falde acquifere sono sempre più minacciate , con ricadute drammatiche sulla realtà agricola.

La questione della depurazione si collega, se ancora il depuratore di Coda di Volpe non è a pieno regime.

La questione dei servizi, a partire dalla gestione dei rifiuti.La divisione dei Comuni della Piana , la logica del campanile ha contribuito a fare si che la Piana corresse il rischio di diventare una nuova terra dei fuochi.

La voce da delle ecoballe di Persano, tornata di attualità in questi giorni né una ulteriore dimostrazione , che si aggiunge alle discariche ubicate nell’area nel corso degli anni, lo STIR , l’isola ecologica ecc.

E rimane qualcosa che rasenta il ridicolo la stessa costituzione dei Sub Ambiti Distrettuali , costruiti non sulla base di omogeneità territoriale , come pure imporrebbe la legge regionale, ma sulla base di ” omogeneità politica “, per cui Eboli si trova coi comuni del Cilento, Battipaglia con quelli dei Picentini, e altri comuni dell’area con l’alto Sele.

Con la conseguenza di gestioni diverse e non dialoganti, su cui dirò qualcosa appresso.

Questioni della sicurezza ( sapendo che il problema di una criminalità predatoria particolarmente invasiva, oppure la massiccia diffusione dello spaccio di droga o dell’usura non sono solo problemi di Eboli .Così come sappiamo tutti che se riuscisse ad emergere una figura autorevole potremmo ritrovarci con forme di criminalità organizzata come negli anni ottanta.

Le stesse attività culturali non possono non tenere conto di una storia Comune che ha attraversato tutta l’area della Piana del Sele, come testimoniano vestigia e ritrovamenti, antica crocevia di 4 grandi culture: quella Lucana , quella Etrusca quella Greca, e quella Romana.

Così come sono Comuni altri passaggi come le denominazioni, il brigantaggio, la stessa seconda guerra mondiale con la operazione Avalanche che dovrebbe vedere lavorare insieme i vari Comuni interessati da quella drammatica fase storica.

Ma lo stesso disegno del territorio , che passa attraverso la adozione degli strumenti urbanistici, dovrebbe vedere un intenso lavoro Comune

Quasi tutti i Comuni della Piana stanno elaborando il loro PUC. La domanda è : c’è stata una i trazione fra i vari Comuni ?

 

L’elenco delle questioni a valenza sovra comunale potrebbe, ovviamente continuare.

 

Ecco quindi una prima riflessione su qualcosa che non mi sembra emerga, come scelta strategica nel DUP 2025/2027 di Eboli : la consapevolezza di muoversi all’interno di una area vasta e la conseguente scelta di muoversi nella logica di area.

Scritto da: Marco Naponiello

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