EBOLI: INCONTRO SULLA FIGURA DEL LETTERATO ROCCO SCOTELLARO AL “GATTAPONE”
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EBOLI: INCONTRO SULLA FIGURA DEL LETTERATO ROCCO SCOTELLARO AL “GATTAPONE”

ROCCO SCOTELLARO. Poeta, scrittore, umanista, politico. Nacque a Tricarico il 19 aprile 1923 ( morì a Portici nel 1953). Per il centenario della nascita vogliamo ricordarlo insieme il 20 aprile al Gattapone. Protagonista del neorealismo, Rocco Scotellaro,
di umile origine, fede socialista, inviso all’intellighenzia comunista, fu sindaco di Tricarico dal 1946 al 1950, quando arrestato per l’infondata accusa di irregolarità amministrative fu assolto con ampia soddisfazione.
In seguito, grazie anche all’intervento di C. Levi, fu chiamato all’Istituto agrario di Portici da M. Rossi Doria. Trasse dalla sensibilità ai problemi sociali della sua terra motivi per le sue opere comparse postume: l’inchiesta Contadini del Sud (1954), in cui è compresa la famosa intervista al bufalaro Montefusco e dove descrive alcuni aspetti di vita ebolitana del dopoguerra; il romanzo autobiografico incompiuto “L’uva puttanella” (1955) e tante mirabili poesie (È fatto giorno, 1954) delle quali, non tutte per motivi di tempi tecnici, vogliamo proporvi una lettura.
Ricordiamo che le sue opere sono state tutte pubblicate postume: racconti “Uno si distrae al bivio” (1974), la raccolta di versi “Margherite e rosolacci” (1978). Nel 2019 la sua intera produzione letteraria è stata raccolta nel volume ‘ Tutte le opere’ . Anche il Premio Viareggio è giunto dopo la sua morte, grazie a C. Levi che perorò il giusto riconoscimento di Scotellaro. Ci sarebbe tanto da scrivere ancora ma per adesso ci fermiamo per riparlarne all’incontro del 20 aprile. Il presidente Enrico Tortolani.

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