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Comunicato stampa
In merito alle motivazioni sui social circa lo scioglimento della seduta del C.C. del 29 luglio
per assenza del numero legale minimo per proseguire il consiglio comunale , nel ribadire
l’assoluta legittimità ed opportunità di quanto fatto dalle opposizioni , si deve rimarcare che
le asserzioni di cattivo gusto e di pessima valenza giuridica della consigliera coinvolta,
debbono comunque trovare un doveroso riscontro.
In primo luogo , giova precisare che il numero minimo che la maggioranza consiliare, per
legge, dovrebbe garantire per insediare e proseguire un consiglio comunale in prima
convocazione è di n.13 consiglieri, incluso il Sindaco, mentre nell’occasione del Consiglio
Comunale del 29 luglio la maggioranza era presente, sin dall’inizio, con n.12 consiglieri,
incluso il Sindaco.
Tale accadimento, considerato che la maggioranza doveva deliberare sulla propria
programmazione sociale oltre a variare il bilancio , concretizza aspetti che dovrebbe
portare a determinazioni ben più importanti da parte del primo cittadino e della
maggioranza che dovrebbero riflettere sulla loro legittimazione ed utilità per la nostra
comunità, piuttosto che ad una banale giustificazione di un consigliere (Sara Costantino),
che, forse per la struttura ospitante (Scuola elementare e media), ha fatto ricorso alle
giustificazioni dell’alunno che non ricordava la lezione (“ero al bagno”) .
In secondo luogo non risulta che il consigliere Costantino abbia informato i colleghi o il
Presidente del suo allontanamento dall’aula, mentre è certo che altro consigliere dello
stesso gruppo non sia proprio intervenuto, lasciando , quindi, intendere un momento di
mancata condivisione di detto gruppo delle iniziative politiche di maggioranza( evento
riscontrato spesso in passato). Su questo dovrebbe ponderare anche il Capogruppo
Maratea piuttosto che discorrere di atti umani fisiologici e lucidità nonché
strumentalizzazioni di colleghi
Venendo , però , nello specifico dell’argomento che interessa , occorre ricordare al gruppo
consiliare coinvolto, che qualsiasi decisione e deliberazione intervenga nel consiglio
comunale , insediatosi in prima convocazione, in assenza di numero legale, è viziata da
invalidità e/o di improcedibilità e, atteso che il consigliere Naponiello aveva evidenziato
l’assenza del numero minimo, bene è stato fatto a richiamare il Presidente a tale verifica,
onde evitare un prosieguo irregolare della seduta
Le opposizioni e minoranza, negli anni di consiliatura Conte, hanno avuto sempre
atteggiamento e condotte ineccepibili sotto il profilo istituzionale e del rispetto dei colleghi
e si sono caratterizzati per l’essere propositivi e corretti , ma è altrettanto vero che non si
può tollerare più che chi dovrebbe portare avanti programmazioni, che la minoranza tra
l’altro non condivide, non garantisca il numero minimo di consiglieri in Consiglio, con alcuni
di essi che , noncuranti dell’importanza dei temi, in modo superficiale quando non è
strumentale, vogliano essere chiamati (alla presenza) dal Sindaco, forse per avere dallo
stesso una “considerazione ”
Stendo poi un velo pietoso sul volere rifare l’appello dopo che il Consiglio era considerato
sciolto.
Nella speranza che i consiglieri di maggioranza comincino a maturare anche la capacità
di stare in Consiglio, auspico loro future motivazioni ed argomentazioni che non siano di
pietismo o di presunta altrui slealtà istituzionali , che li dipingono solo come persone
piagnucolose e di poveri contenuti politici, non in grado di svolgere l’importante ruolo che
dovrebbero esercitare
COSIMO PIO DI BENEDETTO (PUNTO SU EBOLI)
Scritto da: Marco Naponiello
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