EBOLI: MUNICIPIO CON BANDIERA A MEZZ’ASTA PER I MORTI COVID, LA NOTA DELL’ASSESSORE ALLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE GIUSEPPE PIEGARI
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EBOLI: MUNICIPIO CON BANDIERA A MEZZ’ASTA PER I MORTI COVID, LA NOTA DELL’ASSESSORE ALLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE GIUSEPPE PIEGARI

Vedere la bandiera italiana a mezz’asta genera sempre dolore. A lutto anche stamattina, dalla facciata del
Comune di Eboli , per la perdita di altri due concittadini portati via dal Covid.
Persone dietro un numero da aggiungere alle tabelle, famiglie impossibilitate ad assistere i propri cari, vite che scivolano via insieme a tante altre. Troppe.
Solo ieri, 731 vittime in Italia, che è sul triste podio mondiale del tasso di letalità, dietro solo a Messico ed India.
Più di 10mila nelle ultime settimane, come conchiglie in balia delle onde, mentre ci accapigliamo su chi ha torto e chi ha ragione.
Un clima di avversione che si respira ogni giorno, che si riversa in qualsiasi dibattito, che si nutre di un’ostilità latente pronta puntualmente ad emergere.
Non c’è tempo per preoccuparsi delle strutture ospedaliere al collasso, della Protezione civile che di nuovo fa l’appello alla ricerca di medici (anche in pensione) da inviare in Campania, del fatto che chi soffre di tutte le altre patologie rischia di non avere assistenza.
Ma c’è tempo per alimentare polemiche, c’è tempo per pensare in quanti si potrà stare seduti al tavolo del Natale, c’è tempo per assembrarsi all’inseguimento dei capi della linea d’abbigliamento creata da una catena di supermercati.
Penso serva più coesione, spegnendo la cattiveria con la quale qualcuno soffia sul fuoco in questa fase delicata.
Penso occorra più rispetto, mentre la bandiera italiana sventola a mezz’asta.
Ancora e ancora.
L'immagine può contenere: cielo e spazio all'aperto
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