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Articolo pubblicato nell’edizione odierna de “le Cronache del salernitano” a cura di Giuseppe Sanfilippo
Notti difficili a Eboli tra rumori molesti, scarsa illuminazione e pericoli stradali che tolgono il sonno ai cittadini. Con l’arrivo dell’estate e l’aumento delle temperature, per molti cittadini diventa inevitabile lasciare finestre e balconi aperti durante le ore notturne, nel tentativo di trovare un po’ di sollievo dal caldo opprimente. Tuttavia, quello che dovrebbe rappresentare un piccolo conforto, si trasforma in una fonte di stress e disagio quotidiano. A Eboli, le notti stanno diventando un incubo per centinaia di residenti, costretti a fare i conti con un’escalation di disturbi notturni che minano il benessere e la salute pubblica. In particolare, lungo tutto il tratto della Strada Statale 19, specialmente nella zona San Giovanni, la situazione è diventata insostenibile. Auto e moto sfrecciano a velocità elevate nel buio più totale, approfittando dell’assenza o della grave carenza di illuminazione pubblica. Quello che di giorno è un normale tratto urbano, di notte si trasforma in una sorta di circuiti, teatro di vere e proprie corse improvvisate che mettono in pericolo non solo i protagonisti stessi, ma anche i pedoni, i ciclisti e gli automobilisti che si trovano a percorrere la zona. A peggiorare ulteriormente il quadro già critico, vi è lo stato di assenza di illuminazione anche nel Rione della Pace, dove gli interventi infrastrutturali in corso stanno complicando ulteriormente la vita quotidiana dei residenti. Le strade oggetto di interventi e la viabilità modificata, già difficili da gestire in orari diurni, diventano vere e proprie trappole al calar della sera, quando la scarsa visibilità aumenta i rischi per la sicurezza stradale. In questo contesto, le moto che sfrecciano a tutta velocità non solo infrangono le regole del codice della strada, ma espongono residenti e passanti a situazioni di estremo pericolo. Il problema, però, non si limita solo all’aspetto della sicurezza. Il disturbo acustico è diventato costante e insopportabile. “È come se ogni notte diventasse un circuito di gara – raccontano alcuni residenti — non possiamo dormire, e la mattina bisogna comunque andare a lavorare, stanchi e nervosi”. Alle corse notturne si aggiungono episodi sempre più frequenti di schiamazzi, urla e assembramenti rumorosi, spesso accompagnati dall’attivazione continua di allarmi per auto, che suonano per ore senza alcun intervento. Questo mix di rumori, tra motori rombanti, clacson, allarmi e urla, crea un inquinamento acustico che rende impossibile il riposo notturno. Le conseguenze sono gravi e concrete: insonnia, stress, irritabilità, cali di concentrazione e un generale peggioramento della qualità della vita. I cittadini chiedono con forza un intervento immediato da parte delle autorità competenti. Occorrono maggiori controlli nelle ore notturne, soprattutto nelle zone più colpite, per garantire il rispetto del silenzio e della sicurezza pubblica. È fondamentale sistemare al più presto la rete di illuminazione pubblica lungo tutta la S.S.19, nel Rione della Pace e nelle zone periferiche più buie e trascurate, oggi diventate terreno fertile per comportamenti pericolosi e incivili. La comunità di Eboli lancia un appello: è il momento di agire, prima che le notti insonni si trasformino in una crisi sociale permanente.
GIUSEPPE SANFILIPPO
Scritto da: Marco Naponiello
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