LEU, EBOLI 3.0, DEMOCRATICA E DEMA LANCIANO UN APPELLO ANTI-CARIELLO
Eboli Politica

LEU, EBOLI 3.0, DEMOCRATICA E DEMA LANCIANO UN APPELLO ANTI-CARIELLO

Proposta per liberare Eboli dal maneggio che imperversa sul Comune

In questi cinque anni abbiamo condotto un’opposizione decisa e costruttiva, denunziando illegalità e
storture e facendo proposte. Abbiamo fatto il nostro meglio, con convegni e incontri tematici, per ravvivare
il dibattito politico e culturale, con un’attenzione particolare al pianeta “giovani e donne”. Una scommessa
per il futuro, culminata, per ultimo, in un’iniziativa che ha aperto uno spaccato di nuova politica, di cui va
dato atto ad Anna, Enrica e Nietta e Stefania e alle altre donne che le hanno precedute nel dibattito.
Per noi hanno segnato una svolta e le ringraziamo rinnovando il proposito di fare del loro impegno una
ragione politica della Comunità.
Siamo pronti a scendere in campo con le nostre le nostre idee e i programmi annunziati, li illustreremo in
una conferenza stampa lunedì prossimo, con una proposta aperta a tutte le forze democratiche e
progressiste.
Facciamo appello a partiti e a movimenti che hanno a cuore l’interesse del Paese a non dare legittimità,
con liste o candidature camuffate in un civismo di interessi, al maneggio che ha stretto interno il Comune in
una morsa di malgoverno, devastandone la finanza e l’immagine.
Il Pd non faccia da sponda al malgoverno confondendosi con la peggiore destra e il malaffare.
Eboli appare, ormai, sulla stampa come una città criminale che vive di illegalità: Il Commissario nazionale
antimafia ha denunziato l’infiltrazione negli appalti della camorra dei casalesi; sugli amministratori gravano
pesanti inchieste; è uno dei poli
di spaccio di droga, di prostituzione e speculazione sugli emigrati della Campania.
L’amministrazione comunale è senz’anima, non amministra, cuoce “minestra” per clienti, parenti e
amici. Esprime il vuoto progettuale e culturale, il qualunquismo politico, il nulla operativo,
l’inefficienza e l’incapacità elevate a sistema.
Eboli è migliore di chi l’amministra, con un capitale sociale, fatto di giovani di rara competenza,
eccellenze produttive e una storia gloriosa, non può essere abbandonato alla mercé di poche famiglie
che operano, alcune dentro le stanze e altre fuori, per lucrare favori.
La competizione, sia chiaro a tutti, è tra mala società e società civile.