LIQUIDAZIONE ENTE CONSORTILE DELL’AREA PIP: PER IL SINDACO CARIELLO UN PRESUPPOSTO AL RILANCIO DELLA ZONA INDUSTRIALE
Eboli Economia

LIQUIDAZIONE ENTE CONSORTILE DELL’AREA PIP: PER IL SINDACO CARIELLO UN PRESUPPOSTO AL RILANCIO DELLA ZONA INDUSTRIALE

Liquidazione consorzio imprenditori area PIP: abbattute le spese di gestione per le imprese.

Cancellazione delle spese di gestione che per anni sono risultate un peso per gli imprenditori, abbattimento di circa i due terzi dei costi complessivi, pur nella complessità della fase di liquidazione. Il tutto per creare le precondizioni di un nuovo sviluppo dell’area industriale.

E’ questo il quadro dell’area PIP di Eboli, dove ogni decisione è stata condivisa da tutti i protagonisti che hanno partecipato al rilancio dell’imprenditoria e del lavoro locale. «Quanto riportato dalla stampa in queste ore – precisa i sindaco, Massimo Cariello -, non solo non corrisponde alla verità, ma segnala anche un evidente tentativo di impoverire l’azione di rilancio dell’economia cittadina. Sarebbe bastato informarsi per sapere come la liquidazione del consorzio, voluta dagli stessi imprenditori e condivisa dall’Amministrazione comunale, sia un atto storico, decisione che ha consentito di risparmiare notevoli risorse, non gravando più sulle singole imprese». Le notizie riportate nelle ultime ore, circa una presunta preoccupazione degli imprenditori in riferimento ad ingenti somme da pagare per la liquidazione, sono smentite dall’intervento del professionista incaricato di perfezionare la procedura. «Sono rimato sbigottito alla lettura di notizie e cifre relative alla liquidazione del consorzio area PIP – spiega Ciro Di Lascio, liquidatore incaricato della procedura -. Non solo le cifre sono false, ma in più si paventa una preoccupazione degli imprenditori che in realtà è piuttosto un’evidente soddisfazione. Innanzitutto si parla di una sorpresa per i singoli operatori: è falso, perché ogni atto è stato approvato nell’assemblea, quindi condiviso da tutti. Inoltre, forse il passaggio più importante, la somma tra incarico, contezioso e fondo cumulativo per le spese ammonta a 54mila euro all’anno e per due anni, quindi poco più di 100mila euro da dividere tra tutti gli imprenditori. Basti pensare che, prima della fase di liquidazione, gli imprenditori avevano spese per 150mila euro all’anno, il che significa che abbiamo abbattuto i costi per circa i due terzi ed in più realizzato la liquidazione, che significa mai più costi aggiuntivi per le singole imprese»