ESPROPRI RFI AD EBOLI. IL FISICO ERASMO VENOSI: “Da restare scioccati ma anche preoccupati da cotanta, macroscopica ignoranza!!”
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ESPROPRI RFI AD EBOLI. IL FISICO ERASMO VENOSI: “Da restare scioccati ma anche preoccupati da cotanta, macroscopica ignoranza!!”

Da restare scioccati ma anche preoccupati da cotanta, macroscopica ignoranza!!
Dibattito in comune su espropri per alta velocita. Rete Ferroviaria Italiana va avanti ignorando volutamente una serie di rilievi sostanziali del ministero della transizione ecologica e riguardante le questioni ambientali.
Affermare questo equivale a rilevare delle inadempienze, difformità rispetto alle norme di diritto interno ma soprattutto risetto a regolamenti e direttive comunitarie.
Senza risoluzione di questi rilievi avanti non vai e chi prioritariamente deve difendere gli interessi dei cittadini e la sostenibilità ambientale del territorio che governa è la Amministrazione comunale.
Ancor più guardando al soggetto che ha fatto questi rilievi che è la Commissione Speciale Via per il PNRR.
Ascoltare un assessore affermare che questi rilievi ” sono le determinazioni di una amministrazione ” quindi anche se è il ministero della transizione e ecologica si va avanti lo stesso è davvero scioccante.
A parte il Testo Unico sull’Ambiente e il Codice Appalti direi di ripassare il Testo Unico sulle Autonomie Locali e in particolare l’articolo 3 comma 2 ” Il comune e’ l’ente locale che rappresenta la propria comunità’, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo.”
A margine poi affermo che qualsiasi valutazione additiva rispetto al valore venale del bene espropriato va sottoscritto non da un generico pinco palla del soggetto espropriante ma dal Responsabile Centrale degli espropri.
Semplificando con il rischio di banalizzare RFI ha introdotto delle varianti rispetto al progetto di fattibilità tecnico economico : i rilievi della Commissione Speciale di Impatto Ambientale riguardano la cantierizzazione, il dissesto idrogeologico, la sistemazione idraulica , n. 5 riprofilature dei canali per allontanare le linee di scolo all’area di fondazione delle pile. Conclude il Ministero “Gli elementi informativi forniti da codesta Società proponente nella Lista di controllo e nei relativi
allegati, considerate le finalità e le caratteristiche degli interventi stessi, si ritiene che non possa
escludersi la sussistenza di potenziali impatti significativi e negativi. Ciò porta a ritenere necessario
svolgere un approfondimento valutativo in ordine ai potenziali impatti sulle componenti ambientali
interessate dagli interventi proposti, da espletarsi nell’ambito della verifica di assoggettabilità alla
VIA, ex art. 19, oppure attraverso la procedura di riesame e aggiornamento del provvedimento di
VIA PNRR emanato che consentirebbe la continuità valutativa della Commissione tecnica PNRRPNIEC competente ai sensi dell’art. 8 c.2-bis. Il soggetto proponente dovrà provvedere a presentare allo scrivente Ministero l’istanza corredata dalla documentazione progettuale e degli atti
amministrativi comprensivi della quietanza di avvenuto pagamento degli oneri istruttori di cui
all’art. 33 del decreto legislativo 152/2006.
Per quanto riguarda invece le modifiche apportate, finalizzate al riscontro delle prescrizioni
dettate in ambito della VIA, ulteriori o di ottimizzazione di quelle già valutate dalla Soprintendenza
Speciale per il PNRR con il parere del 28/11/2022, dovrà procedersi con la procedura di verifica di
ottemperanza, ai sensi dell’art. 28, D.Lgs. 152/2006, coinvolgendo il Ministero della cultura al
quale la presente è inviata per opportuna conoscenza.”
Mi duole tantissimo non essere stato presente causa impegni!!
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