Eboli

Successo straordinario al Concerto dell’Ottava di Pasqua nella Chiesa di Santa Maria del Soccorso di Eboli

today30 Aprile 2025 5

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Eboli, 27 aprile 2025. Un’atmosfera di emozione e di gioia ha avvolto la Chiesa di Santa Maria del Soccorso, recentemente restaurata e riaperta al culto lo scorso luglio, che ha fatto da cornice ad un evento concertistico di altissimo livello: il Concerto dell’Ottava di Pasqua “Dalla Croce alla Luce” del Coro Polifonico del Santuario dei Santi Medici Cosma e Damiano di Eboli, diretto dal M. Paolo Di Benedetto. L’evento ha rappresentato un’esperienza di grande valoro spirituale e culturale, dimostrando un’elevata qualità artistica e una profonda sensibilità nell’interpretazione della musica sacra. L’intento della Manifestazione, che ha ricevuto il patrocinio morale del Comune di Eboli, della Consulta della Cultura della Città e della Pro Loco, è stato quello di concludere, attraverso il canto che diventa preghiera, le festività pasquali con un concerto che ripercorresse le tappe della Pasqua del Signore (Passione del Giovedì Santo, Morte del Venerdì Santo, Attesa della Veglia del Sabato Santo e Resurrezione della Domenica di Pasqua), esattamente otto giorni dopo la Solennità, in occasione della Domenica della Divina Misericordia. La Chiesa, gremita di fedeli e appassionati di musica fino a fuori, ha registrato un vero e proprio successo: la musica ha avuto il potere di evocare emozioni profonde e di creare un senso di connessione con la fede e la spiritualità, in un momento di particolare commozione per la perdita di Papa Francesco, portando i fedeli ascoltatori in un viagio dal dolore della Croce alla luce della Resurrezione.

L’evento, che ha inaugurato ufficialmente il nuovo ciclo di attività culturali e religiose nel suggestivo luogo sacro, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini non solo da Eboli, ma anche da altre parti della regione, desiderosi di ascoltare le melodie spirituali proposte dal Coro che sta costruendo un mirabile percorso. I fedeli hanno potuto apprezzare non solo la qualità artistica delle esecuzioni, ma anche l’importanza simbolica di questo momento, che ha rappresentato un segno di rinascita e di valorizzazione del patrimonio culturale e spirituale della città. La serata è stata presentata con maestria da Angela Clemente, che ha condotto l’evento con eleganza e competenza, contribuendo a creare un’atmosfera di vera comunione tra artisti e spettatori. Il Coro, diviso in quattro settori (soprani, tenori, contralti, bassi), si è esibito portando in scena i canti liturgici più suggestivi della Quaresima e della Pasqua, facendo percepire le modulazioni espressive nell’esecuzione dei brani e la polifonia tipica. Si è cominciati, in un clima di luci soffuse per rievocare il senso del Mistero, con “Nostra gloria è la Croce”, canto di M. Frisina tratto dall’Antifona del Giovedì Santo, proseguendo con il Miserere (che riprende il Salmo 50 del Mercoledì delle Ceneri) e la “Vergine delle lacrime” (simile ad uno Stabat Mater) e con l’intervento canoro di Angela Clemente, che si è esibita con “Madre, io vorrei” di P. Sequeri. È stata, poi, la volta di brani mesti come “Anima Christi”, “Popolo mio” (tratto dagli improperia pronunciati da Gesù e che si recitano il Venerdì Santo) e “Chi ci separerà”, che hanno consentito la contemplazione della sofferenza e del patibolo di morte del Signore. Un secondo momento prevedeva l’attesa e la gioia della Resurrezione ed è stato contraddistinto da canti quali “Mashalèm, Gesù gridò” (eseguito dal soprano Sara Anzalone, laureata in canto lirico al Conservatorio “G. Martucci” di Salerno), “Il canto del mare” (che ricorda il passaggio degli Israeliti attraverso il Mar Rosso, secondo la lettura di Esodo 15 che si ascolta durante la Veglia del Sabato Santo), “Alto e glorioso Dio”, il “Panis angelicus” di C. Franck, per concludere con la lode suprema ed universale del Giorno di Pasqua con “Celebra il Signore terra tutta”. L’ensemble strumentale, formato da diversi componenti (il giovane studente del Liceo Musicale di Eboli, Francesco Pio Trotta, all’organo e al piano; M. Angelo Spinelli, docente di Musica presso il Liceo Musicale “Alfano I” di Salerno, al violoncello; gli studenti del Conservatorio “G. Martucci” di Salerno, Alfonso Comunale e Giovanni Regine, rispettivamente al violino e al flauto traverso) e il Coro sono riusciti a creare melodie armoniose ed un accorato pathos che hanno commosso e coinvolto emotivamente i fedeli in un percorso spirituale e musicale. Tutto ciò ha saputo infondere nei presenti un messaggio di luce e di rinascita, trasformando le note in preghiera e meditazione.

L’iniziativa, secondo le parole dell’organizzatore e direttore artistico dell’evento, Paolo Di Benedetto, si inserisce nell’idea di promuovere e sensibilizzare il canto e la musica liturgica quale mezzo rappresentativo della città e di valorizzare la Chiesa della Madonna del Soccorso, che è parte del patrimonio artistico-religioso di Eboli. L’organizzatore ha ringraziato don Giuseppe Landi, parroco della Chiesa di San Bartolomeo Apostolo (a cui la Chiesa mariana afferisce) e Generoso Polito, presidente del Comitato di Quartiere Via Buozzi, che hanno supportato concretamente questa serata e il Coro in generale. Erano presenti alla manifestazione musicale, oltre all’Assessore alla Cultura, prof.ssa Lucilla Polito, i presidenti delle Associazioni che hanno offerto il loro patrocinio morale: il dott. Vincenzo Panico, presidente del Rotary Club Eboli, il dott. ing. Nicola Danza, presidente dei Lions Club Eboli Valle del Sele (che ha donato al Coro il guidetto dell’Associazione), e vari rappresentanti del Rotaract Eboli e del Leo Club Silarus Eboli. Un sentito ringraziamento è stato, infine, rivolto ai giovani dell’Interact Eboli, presenti con entusiasmo e in gran numero insieme al loro presidente, Alberto Vernosce, al Service di Antonio Panico e al dott. Marco Naponiello che ha condotto l’intervista al direttore del Coro per conto di Radio Città 105, curando la promozione dell’evento.

Sia la presentatrice sia il direttore artistico hanno sottolineato la gratitudine verso tutti coloro che hanno creduto in questa iniziativa, contribuendo a far sì che la cultura e la spiritualità si incontrassero in un momento di grande significato comunitario e si diffondesse a diverse fasce di età della popolazione ebolitana. La musica è un potente veicolo di comunione, di unione e di cristianità. Il Concerto dell’Ottava di Pasqua “Dalla Croce alla Luce” si è così confermato come un grande successo, un esempio di come musica e fede possano unire le persone, portando speranza e serenità in un momento di vitalità culturale per la comunità di Eboli.

Intervista a cura di Radio Città 105 

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Scritto da: Martina Farina

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