EMERGENZA CORONAVIRUS, L’EUROPARLAMENTARE LUCIA VUOLO A BRUXELLES: “GLI ITALIANI NON SONO UNTORI. QUANDO SIAMO RICONOSCIUTI VENIAMO ALLONTANATI, MA IL PAESE HA REAGITO DURAMENTE SEPPUR CON RITARDO. ORA OGNUNO IN EUROPA FACCIA LA PROPRIA PARTE”.
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EMERGENZA CORONAVIRUS, L’EUROPARLAMENTARE LUCIA VUOLO A BRUXELLES: “GLI ITALIANI NON SONO UNTORI. QUANDO SIAMO RICONOSCIUTI VENIAMO ALLONTANATI, MA IL PAESE HA REAGITO DURAMENTE SEPPUR CON RITARDO. ORA OGNUNO IN EUROPA FACCIA LA PROPRIA PARTE”.

Gli italiani non sono gli untori del coronavirus”. Così Lucia Vuolo, europarlamentare leghista ha esordito in aula nel corso della plenaria straordinaria che si sta tenendo per la sola giornata di oggi. “Da qualche settimana – ha spiegato la Vuolo – quando siamo riconosciuti veniamo allontanati. Sappiamo tutti che l’Italia è la seconda al mondo come casi di Covid.19, ma penso che, a mio avviso, con ritardo, il nostro Paese abbia reagito duramente creando un’unica area di quarantena”.

 “Nel corso dello “speech” l’europarlamentare leghista ha menzionato “un’importante scoperta scientifica” fatta dall’equipe di Biologia molecolare dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari. “Sono certa che i dati ottenuti saranno messi a disposizione della comunità scientifica mondiale. Purtroppo – ha ricordato l’eurodeputata campana – non vedo la stessa solidarietà da chi ci ha negato i dispositivi medici come mascherine, guanti monouso e macchine per terapia intensiva. Ora è tempo che ognuno faccia la propria parte. Al popolo chiedo il rispetto delle regole e buon senso, alle nazioni d’Europa di essere membri dell’Unione europea. Infine, è necessario dare risposte ai settori produttivi in particolare al settore turistico che ha registrato il più alto tasso di cancellazione di prenotazioni”.