Una piazza gremita di gente come non si vedeva da tempo. Giovani, giovanissimi e meno giovani, tutti insieme per far rivivere la tradizione, non solo cattolica, della festa in onore dei Santi Medici Cosma e Damiano. La piena collaborazione tra il Forum dei Giovani e l’Amministrazione comunale, attraverso il consigliere delegato alle Politiche Giovanili Vito Maratea e l’apporto organizzativo del consigliere Cesare Moscariello, hanno permesso di realizzare un evento che intende riavviare una tradizione molto sentita. Non solo gastronomia in piazza, che grazie agli espositori ebolitani e a quelli venuti da fuori comune, ha offerto un’ampia gamma di cibo e bevande, dal fast food alle prelibatezze del territorio, ma anche tre momenti coinvolgenti. Il primo, grazie a Menamò, che ha proposto un excursus sulla tradizione legata ai Santi Medici, poi quello sportivo con la presenza della Feldi Eboli che ha appena trionfato conquistando la Super Coppa, infine la musica con Disco Inferno, dedicata a tutte le età, e DJ Set Joe C per i giovanissimi. «È stato emozionante vedere la piazza di Eboli stracolma di persone, soprattutto giovani, che ballavano, cantavano e si divertivano, celebrando una delle più antiche tradizioni Ebolitane che da sempre ha accompagnato le celebrazioni per i Santi Cosma e Damiano»., ha dichiarato il consigliere Vito Maratea ringraziando tutti coloro che hanno reso possibile “A Nuttata”. «È difficile trovare le parole per commentare lo spettacolo che c’è stato ieri sera. Abbiamo donato ad Eboli e agli ebolitani qualcosa che mancava da tempo: Piazza della Repubblica non era così piena di ragazzi da anni ormai. – ha commentato il presidente del Forum dei Giovani Andrea Simeone – Siamo riusciti a legare momenti di tradizione e cultura attraverso le testimonianze degli ospiti che sono intervenuti durante la prima parte della serata “A Nuttata nella storia”, a momenti di musica ed intrattenimento con live band e dj set, passando per la premiazione dei supercampioni d’Italia della Feldi Eboli. Ci tengo a ringraziare tutte le persone che mi sono state vicine nell’organizzazione della prima edizione di “A Nuttata”».
