Agropoli, Bicchielli (NM): “TAR conferma i nostri dubbi, a rischio la democrazia”
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Agropoli, Bicchielli (NM): “TAR conferma i nostri dubbi, a rischio la democrazia”

“Il Tar Salerno conferma i dubbi che abbiamo sempre sollevato in merito alla vittoria di Roberto Antonio Mutalipassi la cui posizione da sindaco oggi è fortemente messa in discussione”. Parla così l’onorevole Pino Bicchielli, vicepresidente di Noi Moderati alla Camera dei Deputati in merito alla sentenza del Tar Salerno che, di fatto, conferma le irregolarità nel voto delle passate elezioni amministrative. “Un dato politico che fa riflettere e che inevitabilmente mette in crisi il Pd. Ci sono stati troppi errori alla precedente tornata elettorale ma credo che il dato più preoccupante sia la crisi che vive la democrazia a causa di alcuni segretari e presidenti di seggio non all’altezza del ruolo che devono ricoprire per tutelare la democrazia e mi farò promotore, con il governo nazionale, di un cambio di passo in questo senso per garantire la massima trasparenza alle competizioni elettorali – ha aggiunto il deputato salernitano – Attendiamo le motivazioni della sentenza ma intanto i cittadini potrebbero essere ulteriormente penalizzati se dovesse essere commissariato il Comune dopo questa mala gestio di Mutalipassi che ha letteralmente paralizzato la città. Importante il lavoro fatto dal consigliere Raffaele Pesce che ringrazio per quanto fatto fino ad oggi e per il risultato conseguito oggi dinanzi al Tribunale amministrativo regionale”. E ancora: “Il centrosinistra dimostra di temere la competizione e la democrazia e prova ne è la decisione di Alfieri di convocare le elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale per il prossimo dicembre – ha aggiunto l’onorevole Pino Bicchielli – Sarà l’ultima tornata elettorale con una legge che ha distrutto le Province, ente di prossimità delle amministrazioni locali perché, proprio come detto dal Capo dello Stato Sergio Mattarella, le Province torneranno ad avere un ruolo centrale e gli elettori saranno protagonisti del futuro del loro Paese”.