FISCIANO: APPELLO PER LA PACE IN PALESTINA
Guerra Salerno e Pronvincia

FISCIANO: APPELLO PER LA PACE IN PALESTINA

Il Consiglio Comunale di Fisciano all’unanimità ha approvato una mozione d’ordine che riprende l’appello promosso da numerose associazioni, salernitane e non, riunite sotto il cartello Farsi Pace.
Nel mentre continuano le iniziative che si richiamano allo spirito dell’appello i promotori chiedono alle istituzioni comunali di prendere posizione contro questa terza guerra mondiale a pezzi deliberando una mozione per l’immediata cessazione dei conflitti in essere e l’avvio di negoziati di pace. Inoltre al fine di favorire lo sviluppo di una cultura di Pace e di Non-violenza i firmatari dell’Appello per l’Immediata Cessazione del Conflitto in Palestina chiedono che le delibere vengano pubblicate e portate adeguatamente a conoscenza della cittadinanza. In allegato il documento approvato dal Consiglio Comunare di Fisciano Mozione d’ordine in base al Regolamento del consiglio comunale di Fisciano art. 38 Appello per l’immediata cessazione del conflitto in Palestina “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali” (art. 11 Cost.). La violenza bellica non è lo strumento col quale dare risposte ai bisogni delle donne e degli uomini del terzo millennio, che stanno conoscendo una terza guerra mondiale a pezzi. Il consiglio comunale condanna l’aggressione di Hamas nei confronti della popolazione israeliana, teso ad abbattere lo stato israeliano. Con altrettanto vigore condanna l’ondata di odio e di vendetta israeliana, la cui risposta militare è stata posta in essere, analogamente, in spregio ad ogni umanità oltre che ai principi del diritto internazionale. Nella Striscia di Gaza ad oggi sono stati uccisi oltre 10.000 palestinesi di cui 4000 bambini ed oltre 3000 donne. Il consiglio comunale tutto dice no, con forza, a tutti i radicalismi disumani che stanno provocando tanta morte e distruzione. Dice no a tutti i conflitti, che nel 2023 hanno portato nel mondo 110 milioni di donne e uomini a sradicarsi dai propri luoghi e dalle proprie abitazioni. L’assemblea generale straordinaria dell’ONU dello scorso 27/10/2023 ha deliberato, a maggioranza, una risoluzione a favore: – dell’immediata cessazione delle operazioni militari a Gaza, che stanno producendo migliaia di vittime civili, in maggioranza bambini,
– dell’invio di aiuti umanitari,
– di una tregua durevole e sostenuta,
– del rispetto, da tutte le parti, del diritto umanitario internazionale,
– della fornitura continua, sufficiente e non ostacolata di servizi essenziali nella striscia di Gaza.
Il consiglio comunale chiede l’immediata cessazione del conflitto armato, il rilascio di tutti i prigionieri sia palestinesi che israeliani, l’apertura di corridoi umanitari, l’avvio di un negoziato di pace. Il consiglio fa sue le dichiarazioni contenute nell’Appello sottoscritto a livello nazionale da numerose associazioni, tra cui Legambiente, Libera, Gruppo Abele, Pax Christi e Pro Civitate Assisi, nel quale viene ribadito che “Solo con il rifiuto della guerra e della violenza possiamo tutti impegnarci per costruire giustizia, rispetto per i diritti di autodeterminazione delle due popolazioni, riparazione, convivenza, pace giusta e duratura”.

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