Continuare a sbagliare in una situazione come questa, che riguarda la salute degli ebolitani e degli altri cittadini dei comuni del distretto sanitario è insostenibile.
Lo dicono i fatti che non ammettono interpretazioni.
Nell’ultimo show televisivo il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha spiegato e sostenuto le scelte effettuate, affermando che:
1) Non si sarebbero persi posti letto e quindi nessun ospedale sarebbe stato chiuso;
2) Che è nelle intenzioni della Regione Campania costruire l’Ospedale Unico;
3) Inizialmente, per gli ospedali di Eboli e Battipaglia era stato stanziato lo stesso importo di circa 20 milioni di euro e che, successivamente, resosi conto che esisteva un suolo di proprietà regionale (ERSAC) adiacente si è deciso di costruire un nuovo ospedale a Battipaglia, perché più fatiscente rispetto a quello di Eboli, stanziando quasi 100 milioni di euro per un totale di 304 posti letto.
Concludendo, il Presidente De Luca ha affermato che il luogo che i due sindaci avevano individuato per la costruzione dell’Ospedale Unico dista un chilometro da dove costruiranno il nuovo Ospedale di Battipaglia.
Di cosa si lamenta il Sindaco di Eboli? Lui è andato incontro alla sua (loro) richiesta.
Allora, diciamo noi, è vero che il nuovo Ospedale di Battipaglia sarà l’Ospedale Unico?
Sembra proprio di sì.
Lo andiamo affermando da un bel po’. Questa strategia dell’Ospedale Unico è perdente, ora più di prima.
Persistere su questa strategia è segno di impotenza, che cela rassegnazione, la convinzione di non poter far più niente.
Ci sarebbe tanto da recriminare e da chiarire ma nella situazione in cui si trova Eboli e il suo Ospedale e i comuni limitrofi che serve non c’è da perdere tempo.
Il PCI ha proposto da subito la delocalizzazione dell’Ospedale Maria SS. Addolorata nell’area già indicata nel vigente PRG.
Chiedere immediatamente lo spostamento e l’incremento del finanziamento per la costruzione del nuovo Ospedale Maria SS. Addolorata.
Non sarà facile. E’ una battaglia che, unitamente agli altri comuni del distretto sanitario, si riuscirà a vincere.
Anticipare le richieste prima che gli altri prendano le contromisure.
Infine, lavorare per la costruzione dell’ASL SALERNO SUD, sganciandoci definitivamente dalle politiche salernocentriche del Presidente De Luca e Sindaco ombra della città di Salerno.
