Eboli

” Dove sta andando Eboli? Il nostro dovere è chiederlo ancora” : L’amara analisi di Fratelli d’Italia

today31 Luglio 2025 1

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Dove sta andando Eboli? Il nostro dovere è chiederlo ancora.

Ci parlano di visione, di riposizionamento strategico, di una Eboli che si trasforma in hub della Piana del Sele. Ma ai cittadini non servono soltanto buone intenzioni e comunicati ambiziosi, servono risposte concrete, verificabili, chiare e soprattutto totale verità, perché quanto fatto finora non ha migliorato nulla, anzi, i disagi e le preoccupazioni dei cittadini sono sempre più in aumento.

 

Quanto scritto nei documenti di programmazione, che si aggiorna giorno dopo giorno perché cambia da luogo a luogo e nello stesso luogo cambia nel tempo ci domandiamo, dove sono i risultati misurabili finora raggiunti?

Quali sono gli indicatori di avanzamento, le priorità temporali, le fonti di finanziamento confermate e quelle ancora incerte?

Se la città è rimasta immobile per anni, chi sono i responsabili? Molti di coloro oggi in Giunta, in consiglio e qualche affidatario erano già parte del “sistema” politico locale.

A interesse di tutti occorre istituire una cabina di monitoraggio pubblica partecipata, con aggiornamenti trimestrali online, su progetti, fondi spesi e impatti reali. Trasparenza.

 

In merito alla rigenerazione urbana e riqualificazione, è vero, alcuni cantieri sono stati avviati, ma quali risultati concreti sono stati raggiunti? Un esempio emblematico è il Rione della Pace, riqualificato sulla base di un progetto già esistente, dunque nulla di realmente innovativo da parte dell’attuale amministrazione. I lavori, inoltre, hanno generato disagi ben noti ai residenti.

E che dire degli altri rioni? Pescara, Corno d’Oro, Pezza Paciana, anche qui si parla da tempo di riqualificazione di spazi pubblici e alloggi popolari, come quelli di Via Gonzaga e Viale Amendola, oppure della tanto citata Piazza Carlo Levi, per la quale, nell’ottobre 2024, si prometteva una conclusione in sei mesi. I rendering pubblicati, anche se con qualche dubbio, sono gradevoli, ma la realtà quotidiana racconta un’altra storia. Ci chiediamo cosa sia stato concretamente realizzato. Quali risultati tangibili hanno migliorato la vita quotidiana degli ebolitani? E soprattutto, qual è lo stato effettivo dei cantieri annunciati con grande enfasi?

Alcune aree popolose del territorio, come Santa Cecilia, continuano a essere penalizzate dalla mancanza di servizi essenziali, segno che le diseguaglianze territoriali non sono state affrontate con la dovuta priorità.

Resta poi il nodo della partecipazione. In che misura l’amministrazione ha coinvolto realmente i cittadini, soprattutto nei quartieri più fragili? Le decisioni sono frutto di un confronto aperto o si è trattato solo di presentazioni rapide, senza un vero ascolto delle esigenze locali? Inclusione e capacità di ascolto sono essenziali per avere una città a misura di tutti e certe domande diventano fondamentali.

 

Per quanto riguarda gli interventi di edilizia residenziale pubblica, non è ancora chiaro se tutti i progetti siano effettivamente partiti o se ci si trovi ancora nella fase preliminare della progettazione.

È fondamentale sapere che la presenza di alloggi popolari può avere impatti diversi sul valore di una città, con effetti sia positivi che negativi a seconda del contesto e delle politiche adottate e quali obiettivi si vogliono raggiungere, da come vengono gestiti, progettati e integrati nel tessuto urbano.

Con una politica abitativa efficace e attenta si contribuisce ad una maggiore inclusione sociale, avere una maggiore stabilità abitativa per le famiglie, migliorando la qualità della vita. Diversamente se non gestite adeguatamente si contribuisce a un degrado urbano e ciò può influire negativamente sulla percezione del quartiere e sulla sua attrattività per investimenti privati e nuovi residenti, portando a una diminuzione del valore degli immobili circostanti.

In sintesi, non servono solo disegni e annunci ma un vero e proprio impegno constante e continuo. Cosa che non si è dimostrato finora.

Oggi, cosa vedono davvero i cittadini? Si propone di adottare un Piano Quartieri basato su cooperazione con comitati di quartieri al fine di avere una reale visione chiara e trasparente.

 

Le sfide senz’altro importanti sono il Centro antico e Marina di Eboli.

Sulle colline e sul litorale si gioca una partita strategica. Ma il rischio è che resti sulla carta o peggio, a lavori iniziati, di rimanere in stallo.

Quali sono i tempi certi per il Piano di sviluppo del centro antico?

Come si pensa di fermare la speculazione immobiliare, già in atto, a danno dei residenti storici?

Un centro storico, ostaggio di pochi incivili che non si riescono a debellare e si parla di inserirsi nell’offerta di servizi turistici e culturali solo per l’apertura dell’aeroporto “Costa d’Amalfi e del Cilento”?

E sul litorale? A parte il servizio estivo del parcheggio a pagamento non custodito, quali servizi turistici sono stati attivati oggi, non nel 2030?

Noi proponiamo fermamente di istituire una Consulta per il Litorale e il Centro Antico con competenze e poteri consultivi nei processi decisionali per essere al servizio di molti e non di alcuni.

 

Per quanto concerne lo sviluppo industriale, agricolo o del terziario, come si intendono frenare gli insediamenti aggressivi e di attrarre imprese “a valore aggiunto”? Quali strumenti si vuole utilizzare per garantire questo ancora non è chiaro.

Tutto questo non può limitarsi a slogan e promesse di progetti ancora sulla carta e con la mancanza di risorse certe.

Siamo ancora agli annunci?

Sono previsti incentivi per startup locali o giovani imprese del territorio? O si punta solo ai grandi gruppi?

Aspettiamo il P.U.C. per avere un quadro completo.

 

Tantissime altre questioni sono irrisolte per portare Eboli dove si vuole ma prima degli annunci e proclami, serve essere una città vivibile, serve un modello urbano che funzioni per i residenti e prima di ogni altra cosa servono numeri trasparenti, tempi certi e partecipazione reale. Le visioni futuristiche, se il presente continua a mostrare le stesse criticità, restano visioni.

 

Fratelli d’Italia – Città di Eboli

Scritto da: Marco Naponiello

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