Le dichiarazioni del ministro Giorgetti «Spalmare crediti su dieci anni – ha spiegato il ministro – non sarà
una possibilità, ma un obbligo», hanno creato il panico tra gli Imprenditori, i Tecnici, i produttori e tutti
coloro i quali hanno nei propri cassetti fiscali Crediti maturati con gli interventi del SuperBonus.
Il Mef sta ragionando su uno strumento obbligatorio, che avrà la funzione di alleggerire il carico del
debito nel 2024 e negli anni immediatamente successivi, per spostare il peso più in avanti.
Immediata la reazione di ABI e ANCE. “In questa fase complessa è importante dare certezze e rafforzare
la fiducia. Interventi RETROATTIVI sul Superbonus minerebbero la fiducia di famiglie, imprese e
investitori”, dichiarano in una nota il direttore generale dell’Ance Massimiliano Musmeci e il vice
direttore generale vicario dell’Abi, Gianfranco Torriero.
La misura preannunciata dal Ministro Giorgetti che porterebbe sul lastrico centinaia di migliaia di
soggetti coinvolti a vario titolo nei lavori del 110%, sarebbe disastrosa per le forze politiche di Governo.
I cittadini non perdonerebbero alle forze di maggioranza questo accanimento contro coloro che, IN FORZA DI UNA PREVISIONE DI LEGGE, hanno usufruito della possibilità dello sconto in fattura con cessione dei crediti.
La retroattività, oltre che anticostituzionale, renderebbe l’Italia ridicola e inaffidabile agli occhi del mondo imprenditoriale. Come può una impresa pensare di investire in un Paese dove non si è garantiti neanche agendo nel rispetto della Legge ?
I crediti fiscali sono “soldi” guadagnati con il Lavoro e l’attività di Impresa; come si può ipotizzare, con un colpo di mano, di dire a qualsiasi soggetto,
sia esso impresa o persona fisica, che i “soldi” che oggi possiede li potrà utilizzare NON nei prossimi 4 anni, ma nei prossimi 10 anni.
Se le misure preannunciate saranno retroattive, le forze politiche che si macchieranno di questo grave “tradimento” ai cittadini e imprenditori, saranno certamente punite nella tornata elettorale per le Europee di Giugno.
ing. Dino Norma.
