Listeners:
Top listeners:
Estate ebolitana: tre considerazioni
1.Totale assenza di una programmazione degna di questo nome: anche quest’anno Eboli è l’ultima città della Provincia di Salerno a presentare un programma strutturato. Gli altri, già in primavera, hanno reso pubblico un calendario unitario di eventi con orari differenziati e senza sovrapposizioni.
2.Qual è il ragionamento che ha portato a spendere circa 25 mila euro per la manifestazione del 27 e 28 giugno “Aspettando l’estate ebolitana” e a prevedere di spenderne solo 30 mila euro per l’EXPO Sele, il nuovo format della storica Fiera di Eboli? La prima non lascia nulla: è un format commerciale estivo, ripetuto in tante realtà della nostra provincia. EXPO Sele, invece, ha il pregio dell’unicità, che mette al centro il territorio e chi vi opera per il suo rilancio. Saranno presenti aziende leader nazionali nel settore agroalimentare.
3. “Al raddoppiar delle Pro Loco il risultato non cambia”. Perché Eboli ha due Pro Loco? Forse perché, in questo modo, garantiranno il doppio degli eventi? Perché andranno in competizione aumentando la qualità delle loro proposte? Perché collaboreranno e programmeranno la copertura di tutto il territorio? Perché copriranno non solo le feste consacrate e i mesi estivi? Ad oggi, nulla di tutto questo. Sarebbe interessante conoscere i loro progetti per lo sviluppo locale, turistico e sociale, e di quali fonti di finanziamento si avvalgono.
Intanto, tutte le iniziative sono frutto dell’utilizzo di consistenti risorse pubbliche, con tutti i rappresentanti dell’amministrazione,Sindaco in testa, a marcare il territorio in cerca di consensi.
Tutte le considerazioni conducono ad un’unica risposta: è il prezzo che bisogna pagare per durare un altro anno e mezzo.
Scritto da: Marco Naponiello
Co-Municare.it è un progetto editoriale di Radio Città 105.
Giornale On-Line iscritto al Tribunale di Salerno numero cronologico 6/2024 del 01/02/2024 RG n 194/2024
Copyright © 2025 Co-Municare di Associazione Comunicare. Tutti i diritti sono Riservati.