Omaggio ad Alan Kurdi nei versi del poeta Ebolitano Francescomaria Ruberto

Nel concorso Diaristico della Lombardia “La Lanterna bianca” il poeta Ebolitano si distingue con il diario dedicato ad Ailan Kurdi.

” Quando si presentò per la prima volta l’immagine di una maglietta rossa e di un pantaloncino blu riversi su una riva, impiegai qualche secondo per comprendere che dentro quegli abiti c’era una vita…” con queste parole il poeta Francescomaria Ruberto introduce il suo ultimo lavoro dal titolo ” Il diario di Alan Kurdi”. L’ opera che descrive il viaggio della speranza di un piccolo bambino siriano, rappresenta l’innocenza violata di anime di ogni nazionalità e genere. L’ autore ci consegna il dolore e lo strazio di chi resta ma anche di chi parte e fugge dalla propria e martoriata terra nei viaggi della speranza per catturare un desiderio di vita migliore.Semplici e luminosi i versi dell’ autore all’interno del libro che rivelano spesse volte un destino di condanna. L’ opera si è distinta nel Concorso Internazionale dell’ Archivio Diaristico della Lombardia ” La Lanterna Bianca” 2025 in memoria di Filippo Maria Tripolone.

Non è la prima volta che Francescomaria Ruberto si mostra autore sensibile al tema dell’ immigrazione, infatti già nel 2020 nel libro “La poesia non si è fermata a Eboli” il poeta dedicò strazianti versi alla vita rubata del piccolo Alan Kurdi con la lirica “Io, tra le braccia del mare” ricevendo un articolo su ” Il Mattino” di Salerno. Molti i riconoscimenti ottenuti in questi ultimi anni dall’ autore ebolitano su tutto il territorio nazionale nelle diverse pubblicazioni nate dal 2020 ad oggi.