EBOLI – COMPRENSORIO DEL SELE. “COORDINAMENTO FAMILIARI CARGIVER”: 2023 L’Anno Zero delle politiche sociali e la nuova figura al Piano di Zona. È la Terra promessa?
Piana del Sele Politiche Sociali Salute e Sanità

EBOLI – COMPRENSORIO DEL SELE. “COORDINAMENTO FAMILIARI CARGIVER”: 2023 L’Anno Zero delle politiche sociali e la nuova figura al Piano di Zona. È la Terra promessa?

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO MA  PRONTI AD UN SANO CONTRADDITTORIO DA PARTE DI CHI VOLESSE INTERVENIRE SULLA VICENDA IN OGGETTO IN UN’OTTICA DI SANA INFORMAZIONE.

Tempi e metodi creano dubbi sul recente rimpasto di Giunta e la partenza della neo azienda A.S.S.I.. Vengono ingiustamente destituiti gli Assessori più attivi collegati proprio al ramo: il dottor Massimiliano Curcio con delega al Piano di Zona e Damiana Masiello delle Politiche Sociali. A breve, ovvero all’inizio del prossimo mese di ottobre, il costituito consorzio sociale A.S.S.I. dovrebbe (usiamo il condizionale) finalmente vedere la luce ed iniziare ad operare dopo il grande impegno profuso dell’ex assessore Curcio, il quale è riuscito a riunire, in due anni, tutti gli enti desaparecidos, dopo il triste periodo commissariale, rendendo possibile la costituzione del nuovo Ente.  Il battesimo (senza prete e bomboniere) si avrà con la presa in possesso del nuovo D.G., dottor Antonio Nuzzolo, proveniente dal consorzio Agorà di Palomonte.  Il nostro Coordinamento, che rappresenta molte famiglie di cittadini afflitti da gravi disabilità, attendono che il neo Consorzio decolli in tutti i suoi ambiti, dalle problematiche sugli abbattimenti delle barriere architettoniche, allo snellimento degli iter burocratici, all’allineamento con i pagamenti degli Assegni di Cura.
Gira voce, tra i soliti bene informati, che il vecchio ed accantonato piano di zona abbia da trasferire nelle casse della nuova gestione consortile, diversi milioni di euro che dalla seconda metà 2020 (dopo  luglio) non sono stati né spesi né tantomeno rendicontati. Se ciò sarà confermato, queste rappresentano cifre importanti, in special modo se si considera l’area interessata composta da gli otto comuni dell’Ambito con circa 77.000 residenti, di cui Eboli è capofila, che con il nuovo assetto rimane tale, avendo il consorzio acquisito personalità giuridica per atto notarile.  A noi non interessa addentrarci nei meandri dei tecnicismi e/o passaggi vari collegati alla farraginosa macchina burocratica ma invitiamo alla lettura di un recente articolo del Blog Politicademente di Massimo De Mese datato 27 agosto 2023:
https://www.massimo.delmese.net/198116/lazienda-a-s-s-i-lento-pede-tra-forti-dubbi-poche-prospettive-va-avanti-ma-solo-con-le-nomine/ 
Le famiglie di portatori di handicap, in molti casi si accollano gran parte degli oneri e delle spese per le costanti e continue cure dei loro congiunti disabili ed una situazione così paradossale finisce per esacerbare maggiormente gli animi già compromessi dalla burocrazia ed a causa della malavoglia di qualche dirigente, ma allo stesso tempo esortiamo chi di dovere: Associazioni, Comitati che si occupano di tutela dei cittadini diversamente abili nonché le opposizioni consiliari (se ancora esistono), di procedere ad un accesso agli atti ai sensi della famosa Legge 241 del 1990 che consente anche ai privati di prendere visione di quanto sia stato prodotto o meno dalla pubblica amministrazione, secondo quel nobile concetto di efficacia, efficienza ed economicità, che purtroppo nell’Italia meridionale è più marcata.  Come sopra detto, a breve ci dovrebbe essere l’entrata in funzione del nuovo Consorzio A.S.S.I. e ci si auspica che si possa dar vita ad una nuova stagione con personale che riesca a soddisfare le richieste ed aspettative dell’amplia platea degli aventi diritto.  Ad ogni buon conto per far ciò bisogna avere gli uomini.  Più fondi uguale a più servizi, che possono offrire ristoro a tutte le fasce di età ed in tutti gli ambiti del complesso mondo inerente le politiche sociali.  Non vorremmo che il nuovo Consorzio sia lo stesso del precedente modificato gattopardescamente soltanto nella forma istituzionale, ove si deleghi troppo agli enti del terzo settore e neppure che si precariasse il lavoro con la costituzione ad hoc di nuove cooperative, che diventassero dei contenitori clientelari di infornate post e pre elettorali (foraggiate con soldi pubblici).  Abbiamo fiducia nel sindaco Mario Conte, certamente persona dabbene, in qualità di presidente dell’assemblea Consortile, siamo sicuri su quel cambio di passo che abbandoni la vecchia politica degli inciuci clientelari e che tutto venga prodotto nella massima trasparenza.  Noi cittadini saremo sempre disponibili a collaborare con la nuova creatura ma allo stesso tempo non lesineremo denunce mediatiche se dovessimo intravedere azioni non corrette a danno dei soggetti fragili.

Coordinamento Familiari Caregiver Eboli

WordPress Appliance - Powered by TurnKey Linux