LA SALERNITANA MIRIAM VECE BRONZO NEL CICLISMO INDOOR
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LA SALERNITANA MIRIAM VECE BRONZO NEL CICLISMO INDOOR

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Ciclismo, Miriam Vece nella storia: “Questo và a tutta la mia famiglia”

a giovane atleta salernitana Miriam Vece entra nella storia. Bronzo iridato nei 500 metri è la prima medaglia mondiale di sempre per l’Italia in questa specialità.

Miriam Vece nella storia con il suo bronzo

La giovane velocista azzurra Miriam Vece, 22enne originaria di Oliveto Citra e residente a Romanengo comune del Cremonese, entra nella storia del ciclismo italiano su pista. Ai Mondiali di Berlino ha conquistato un fantastico bronzo nei 500 metri. Così facendo si è confermata come prima italiana nella storia di questa specialità ad aver vinto una medaglia iridata per il movimento azzurro.

Dopo aver firmato nelle qualifiche il record italiano con 33”410, la pistard salernitana si è piazzata al 3° posto nelle finali. L’ennesima prova super, abbassando ulteriormente il tempo a 33”171. A soli 50 millesimi dal titolo che è andato alla rivale tedesca, e a 17 millesimi dall’argento, conquistato dall’atleta messicana. Il primo podio mondiale di Miriam Vece premia la straordinaria crescita internazionale dell’azzurra classe ’97, nell’ultimo biennio iscritta all’università mondiale del ciclismo di Aigle in Svizzera, sta facendo sognare per la crescita di questo sport. In esclusiva per la nostra redazione, Miriam Vece ha risposto ad alcune domande.

Miriam a chi dedichi questo primo importante successo mondiale?

«Sono tante le persone a cui vorrei dedicarlo, ma meglio non fare nomi perché non voglio dimenticare nessuno, ma sicuramente questo và a tutta la mia famiglia, a tutto l’entourage dell’università mondiale, alla Federazione Nazionale, alla mia migliore amica, e a tutte le persone che mi vogliono bene».

Cosa hai pensato in quel momento, appena hai saputo di aver vinto una medaglia?

«In quel momento non ho pensato niente, ho solo urlato dalla gioia insieme alle mie compagne. Anche perchè devo ancora realizzare che ho davvero quella medaglia al collo».

Quali sono ora gli obbiettivi futuri, e se è certa la tua partecipazione alle prossime Olimpiadi…

«Purtroppo no, non correrò alle prossime Olimpiadi di Tokyo, il sistema di qualificazione mi ha penalizzato molto, il fatto che l’anno scorso non fossi così forte e veloce mi ha penalizzato. Per gli obbiettivi futuri invece, al momento credo che mi prenderò una pausa, tornerà a casa con la famiglia e gli amici per un breve periodo di relax, poi riprenderò ad allenarmi costantemente e a correre, pensando già a Parigi 2024».