DIFENDIAMO LA SANITA’ PUBBLICA DI SALERNO E PROVINCIA: L’appello di CittadinanzAttiva Sa, Tribunale dei diritti del malato Sa, Verdi Si SA, SPI SA, Medicina Democratica SA
Salerno e Provincia Sanità Sindacato

DIFENDIAMO LA SANITA’ PUBBLICA DI SALERNO E PROVINCIA: L’appello di CittadinanzAttiva Sa, Tribunale dei diritti del malato Sa, Verdi Si SA, SPI SA, Medicina Democratica SA

DIFENDIAMO LA SANITA’ PUBBLICA DI SALERNO E PROVINCIA
I cittadini della città di Salerno e della Provincia sono tenuti all’oscuro delle scelte
fatte in materia sanitaria dai Direttori Generali dell’ASL SA e della AOU SA.
Subiscono le conseguenze di scelte inadatte alla tutela della salute dei cittadini e
possono solo lamentarsi, arrabbiarsi e a volte, disperati, scatenano la loro rabbia su
medici e infermieri dei Pronto Soccorso e del 118, vittime anch’essi delle medesime
scelte scellerate.
E’ chiaro che la Regione Campania con il suo Presidente, nonché, assessore alla
Sanità ed il Direttore dell’ASL SA insieme ai vari Direttori di Aziende Ospedaliere di
Salerno e Provincia, perseguono un solo sciagurato obbiettivo impoverire la Sanità
Pubblica spostando risorse umane ed economiche, posti letto e prestazioni verso il
privato. Inoltre, altro strumento per favorire gli interessi di alcune lobby e carpire
consensi è progettare la costruzione di grandi ospedali come quelli di Salerno (500
milioni) e quello unico nella valle del Sele. Con quali fondi? Sicuramente quelli non
spesi negli anni per l’assistenza e forse quelli del PNRR.
Tutti gli ospedali dell’ASL SA non riescono a garantire l’assistenza per
carenza di medici, di infermieri e altri operatori sanitari; inoltre le procedure
concorsuali per il reclutamento di medici sono state in precedenza sbagliate
ed ora sono sospese. Si preferisce, però assumere “medici a gettone”, essi
costano il doppio, guadagnano il doppio grazie alla Flat-tax, lavorano di meno
e costituiscono un invito continuo ai loro colleghi dipendenti ad andare via
dagli Ospedali e soprattutto dai Pronto Soccorso.
Esaminiamo la sanità a partire dal distretto più a Sud:
-Il Presidio di Sapri, ospedale di confine, è sempre in condizioni di precarietà: ha una
carenza di operatori in quasi tutti i reparti, in particolare ginecologia-ostetricia; i punti
nascita ogni anno sono sul punto di chiudere.
-I Presidi di Vallo della Lucania e di Agropoli, DEA di primo livello, presentano una
mancanza assoluta di primari (dirigenti 2 livello) in 11 reparti fondamentali come Pronto
Soccorso, Rianimazione, Neurochirurgia, etc. Il reparto di Ortopedia e traumatologia ha un
primario a scavalco tra i presidi di Sapri e Vallo. I primari sono decisivi nella impostazione
assistenziale e nell’attrattività delle unità operative. I medici sono carenti in quasi tutti i
reparti, carenze coperte in malo modo con prestazioni in ALPI (attività libero professionale
intramoenia, pagata 60 euro all’ora).Tali prestazioni non garantiscono né qualità né
continuità in un presidio individuato come hub della rete dei traumi, fondamentale, inoltre,
durante il periodo estivo, insieme a quello di Agropoli. Nel Presidio di Vallo manca
pure il Direttore Sanitario, il cui concorso è stato bandito e mai espletato. I cittadini
richiedono da tempo la installazione della camera iperbarica nel presidio di Agropoli,
necessaria per un territorio marittimo che raggiunge nel periodo estivo un milione di turisti,
attrezzatura riconosciuta come di estrema necessità (sono state fatte petizioni ed appelli
inutilmente).La Regione Campania, mentre intende spendere mezzo miliardo di euro per
un nuovo ospedale a Salerno, non ha mai bandito un concorso specifico per questa area
con adeguate premialità, e assumere il necessario personale sanitario.
Nella Valle del Sele;
l’Ospedale di Battipaglia funziona con attività ridotte al minimo, cardiologia non
garantisce i turni notturni, inoltre, molte specialistiche sono chiuse.
I DEA di Eboli ,Battipaglia e Roccadaspide offrono lo stesso dato: carenza di medici
infermieri , chiusura di posti letto ed eliminazione di prestazioni fondamentali per i cittadini
(basta vedere i documenti scritti dai Sindaci di Battipaglia ed Eboli e le denunce quotidiane
del delegato dell’UIL del presidio di Eboli).il Governatore promette anche là la costruzione
di un nuovo ospedale.
Nell’Agro Nocerino Sarnese con una popolazione di circa 353.000 abitanti l’ospedale di
Sarno ha un pronto soccorso con carenza di medici, l’ortopedia con 4 posti letto funziona
solo 12 ore, anche la ginecologia soffre per carenza di ginecologi. il presidio oncologico
di Pagani non ha la radioterapia; la ematologia e l’oncologia sono in difficoltà per carenza
di personale e di spazi. Sempre L’oncologia non ha posti letto e il servizio trasporti infermi
rischia di essere appaltato.
Il presidio di Nocera presenta grosse sofferenze nel pronto soccorso, in neurologia
e in ortopedia.Il presidio di Scafati l’unico dotato di una terapia intensiva pneumologica
e di un pronto soccorso specifico, oltre la chiusura notturna rischia la chiusura totale (
infatti, alcuni reparti sono stati già chiusi).
La medicina territoriale è inefficiente perché è senza una reale programmazione ;
senza alcuna integrazione con l’ AOU SA, DEA di 2°livello, e con il territorio. La
Regione ha silenziato ruolo e funzione degli organismi intermedi: Conferenza dei Sindaci
e Sindaci del territorio; quando la situazione diventa insostenibile vengono promesse
nuove miracolistiche cementificazioni.
I Sindacati e le Organizzazioni degli Utenti non vengono nè convocati nè ascoltati. Il
Sindaco del Comune di Salerno non ha mai voluto istituire la consulta della sanità, né
tantomeno vuole dialogare con i rappresentanti dei pazienti e dei lavoratori. Egli ritiene, a
torto, di non avere nessun ruolo e funzione nella sanità e nella difesa della salute dei
propri cittadini. Sono come asserragliati in una torre, pagati con i soldi pubblici,
danneggiano la nostra salute, il territorio e spostano risorse della collettività verso
imprese edili e i padroni di cliniche, laboratori e diagnostiche accreditate. Esse,
oltretutto, pagano salari da fame e accumulano profitti.
Ora Basta vogliamo essere ascoltati e vogliamo il potenziamento della Sanità
pubblica, in particolare la medicina territoriale e i pronto soccorso efficienti.
Salerno 23/01/2023
CittadinanzAttiva Sa, Tribunale dei diritti del malato Sa, Verdi Si SA, SPI SA,
Medicina Democratica SA