Litoranea di Eboli. Ritorna un grande classico dell’estate: disagi e lamentele dell’utenza

Articolo pubblicato nell’edizione odierna de “Le Cronache del Salernitano” a cura di Giuseppe Sanfilippo.

Le prime giornate estive hanno riportato residenti e turisti sulla litoranea di Eboli, con il mare che ha accolto i bagnanti offrendo un’acqua sorprendentemente limpida e di buona qualità. Tuttavia, accanto agli aspetti positivi, non mancano le criticità che, come ogni anno, affiorano puntuali con l’arrivo della stagione balneare. Tra i problemi segnalati dagli utenti, c’è quello legato alla sosta e alla richiesta di denaro da parte di soggetti non autorizzati: “mi è stato chiesto un contributo per poter parcheggiare – racconta una bagnante presente al mare con suo figlio”. Altro nodo critico è la circolazione di biciclette a pedalata assistita, che spesso sfrecciano sul lungomare condividendo lo spazio con auto e pedoni. “Ho visto ciclisti tra le auto, che parlavano tranquillamente al telefono senza rispetto per gli automobilisti e probabilmente in violazione del codice della strada – racconta Elena – ciò, secondo me, può essere pericoloso sia per loro che per chi guida, soprattutto in tratti dove la visibilità non è sempre ottimale”. La mancanza di controlli, unita a un’infrastruttura stradale non del tutto adeguata, rischia di trasformare il lungomare in un’area ad alto rischio di incidenti. “Servirebbe più vigilanza e, magari, un percorso ben segnalato per evitare che bici, auto e pedoni si trovino a condividere lo stesso spazio senza regole chiare – continua Elena”. Il tratto litoraneo, presenta anche aree teoricamente destinate alla circolazione dei ciclisti, ma queste risultano poco utilizzate, in stato di degrado e in parte abbandonate, con la segnaletica ormai sbiadita e il fondo stradale dissestato. A preoccupare anche il comportamento imprudente di alcuni gruppi di pedoni, che attraversano la strada in punti non segnalati o senza prestare la dovuta attenzione, creando pericoli sia per sé che per gli automobilisti. A complicare ulteriormente la situazione è la chiusura della Strada Provinciale 262, arteria fondamentale che collega la costa alla trafficata Statale 18. L’interdizione estiva al traffico veicolare sta causando disagi significativi, rendendo difficile l’accesso alle aree balneabili e creando situazioni di pericolo per la viabilità. Il problema è aggravato dalla contemporanea chiusura di altri collegamenti chiave: la Strada Provinciale 30 tratto B, la SP 195 e la SP 412, lasciando di fatto l’intera zona con vie di accesso ridotte e traffico spesso in tilt, un problema sollevato alcuni giorni fa anche dal Sindaco Mario Conte con una segnalazione formale, indirizzata oltre che alla Prefettura e alla Provincia anche a Terna spa. Infine, resta ancora aperta la questione delle micro discariche abusive e dei resti di bivacchi all’interno della fascia pinetata. Sacchi di spazzatura, bottiglie di plastica, avanzi di cibo, sedie rotte o tende improvvisate sono stati segnalati in diversi punti della pineta, a pochi passi dalla spiaggia. “È davvero uno scempio – commenta Peppino – La pineta dovrebbe essere un luogo fresco e rilassante dove portare i bambini o fare una passeggiata, invece ci troviamo davanti a rifiuti, magari anche pericolosi. È una vergogna che si ripete, ed è dura da estirpare”. Va dato merito all’azione di contrasto dell’Ente Riserve Naturali “Foce Sele – Tanagro” e “Monti Eremita-Marzano”, che in questi giorni ha intensificato i controlli, anche grazie alla collaborazione con le guardie ambientali. Su imput del presidente Antonio Cuomo, sono stati elevati 66 verbali, di cui 55 per divieto di transito o sosta e 11 per altre violazioni del regolamento, oltre a tre persone segnalate all’autorità giudiziaria per reati ambientali. “Tolleranza zero per chi non rispetta l’ambiente. Grazie al lavoro sinergico tra guardie ambientali, volontari, polizia municipale e carabinieri forestali, continueremo con controlli e verifiche per proteggere il nostro patrimonio naturale” – ha dichiarato il presidente Antonio Cuomo”. Una situazione che richiede però grande attenzione, controlli costanti e campagne di sensibilizzazione, non solo da parte degli enti preposti, ma anche dei cittadini, chiamati a fare la loro parte per tutelare un’area verde di enorme valore naturalistico e turistico. L’auspicio è che con l’avanzare dell’estate si riesca a garantire una fruizione più sicura, ordinata e rispettosa del litorale, valorizzando le bellezze della costa e rafforzando la cultura della legalità e del rispetto ambientale.

GIUSEPPE SANFILIPPO