L’Inferno di Dante Alighieri approda a Olevano sul Tusciano
Cultura

L’Inferno di Dante Alighieri approda a Olevano sul Tusciano

L’Inferno di Dante Alighieri approda a Olevano sul Tusciano

Di Vittorio Campagna

Martedì, 1/9/2020, nell’anfiteatro della villa comunale di Ariano in Olevano sul Tusciano, alla presenza di un folto pubblico, ha avuto luogo la seconda puntata dell’interessante manifestazione teatrale sull’Inferno di Dante organizzata da “La Graticola” e dal gruppo “Il Martedì Culturale”.

In un gioco di luci e ombre su un pannello si sono alternate figure dantesche, proprie dell’opera, di personaggi rappresentativi della mitologia classica e della storia, allocati dal “Sommo Poeta” nell’inferno. Le immagine proiettate sono state tratte dalle litografie di Gustave Dorè (Strasburgo 1832– Parigi 1883), come i diavoli con forconi, anime dannate nelle loro sofferenze eterne, carcerieri o custodi come il Minotauro, i centauri, e lo stesso Minosse re di Creta. La rappresentazione ha esaminato i canti dal dodicesimo al ventiquattresimo, presenti nel settimo cerchio, con i rispettivi tre gironi, e ottavo, con le sue dieci bolge. Sono stati commentati le gesta di personaggi storici, come Pier delle Vigne (XII,32-108) cancelliere e conigliere di Federico II, Brunetto Latini (XV 30,32,101), retore e precettore dello stesso Dante, Simon Mago (XIX I), Clemente V (XIX 82ss), Bonifacio VIII (XIX 53), e altri.

La scenografia pur semplice ha ben evidenziato i temi esposti favorendone una facile comprensione. Al centro della scena è stata posta una gigantografia del “Cono dell’inferno“ per favorire una visione immediata dei cerchi per gli spettatori presenti; a sinistra, invece, era ben visibile un “pannello luminoso” sul quale si proiettavano e si alternavano a mo’ di “ombre cinesi “ i personaggi citati da Dante nei canti presi in esame. Qui è emersa la bravura di Anna Maria Rizzo che ha curato i disegni e le scene.

I personaggi che hanno vivacizzato la rappresentazione sono stati all’altezza del compito assegnato loro con questa sequenza:
Claudia Autuori ha impersonato Dante
Maria Venosa ha impersonato Virgilio
Lucio Mirra ha impersonato il diavolo.

Bravura particolare hanno dovuto mostrare i “lettori”, avendo essi avuto il compito più importante, e anche più difficile, quello di “dar vita” agli stessi versi; questi hanno saputo dare un ottima enfasi e corretta dizione delle terzine in endecasillabi dei versetti letti. In questa difficile arte si sono alternati Giulio Fierro, Anna Mirra, Beniamino Poppiti;

Tutta la parte tecnica è stata curata da Gigino Peccia addetto alle proiezioni litografiche e da Dante Mirra responsabile delle luci sceniche.

La manifestazione e stata diretta e commentata dal Direttore della Graticola, Dino Mirra, che è stato anche l’organizzatore dell’appuntamento culturale.

La terza e ultima puntata dantesca avrà luogo il 22-9-2020 alle ore 20.00, salvo imprevisti.

(FOTO DI COPERTINA TRATTA DA WIKIPEDIA)