CONCERTI VIETATI AD EBOLI E CAMPAGNA PER NIKO PANDETTA, IL NEOMELODICO CHE CANTA LA MALAVITA
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CONCERTI VIETATI AD EBOLI E CAMPAGNA PER NIKO PANDETTA, IL NEOMELODICO CHE CANTA LA MALAVITA

Passa la linea dura voluta dal sindaco di Eboli Massimo Cariello e dal suo omologo campagnese Roberto Monaco: non ci saranno i due eventi in locali aperti al pubblico, rispettivamente in località Cioffi e Quadrivio. Un deciso No a messaggi diseducativi sul territorio.

“Questi  concerti non s’hanno da fare! In sintesi Il significato di tutta la vicenda del neomelodico siciliano amante della canzone napoletana, che spopola nell’hinterland partenopeo come in Trinacria, parliamo di Niko Pandetta,  assurto diverse volte agli onori delle cronache, per le sue opinabili produzioni artistiche canore le quali inneggiano ai boss della malavita e all’abolizione del 416 bis , ci riferiamo al carcere duro per i mafiosi. Lo stesso artista ha avuto qualche raffronto con la Giustizia nazionale (per verificare questo basta farsi un giro sul web), ma il tratteggio della presente vuol evidenziare altre problematiche, nello specifico di carattere educativo, non spetta a noi di certo vergare sentenze.

Di conseguenza anche nella Piana del Sele stava sorgendo un caso Pandetta, il controverso neomelodico infatti doveva esibirsi in due date di febbraio in località Cioffi ed  in località Quadrivio, ovverosia nel comune di Eboli ed  in quello della viciniore Campagna, rispettivamente il 20 e il 22 di questo mese,  ma a causa di  un blitz dei vigili urbani eburini, diretti dal comandante Marco Garibaldi, in località Cioffi che hanno chiuso la pizzeria ed hanno sospeso le attività del locale, non si terrà l’esibizione canora per il prossimo giovedì ad Eboli come riporta un  compendioso articolo editato stamane da “La Città”, quotidiano di Salerno e provincia, a firma del ottimo giornalista Francesco Faenza, che postiamo sotto in descrizione.

In definitiva vinta è la crociata dei sindaci di Eboli di Campagna (Massimo Cariello e Roberto Monaco),  i quali stigmatizzano i testi delle canzoni, veicolanti in specie nei confronti delle nuove generazioni contenuti disdicevoli, facendo in tal modo dei malavitosi quasi degli eroi  negativi da emulare. Pertanto i caschi Bianchi di Eboli hanno chiuso, dopo un sopralluogo, temporaneamente, il locale di Cioffi dove si doveva esibire il cantante per alcune irregolarità aventi un profilo di carattere meramente amministrativo.

Nel mentre  le posizioni dei primi cittadini di Eboli e di Campagna si sono dimostrate giuste sotto un profilo etico e non solo, Massimo Cariello aveva minacciato addirittura di mettersi a mo’ di sbarramento davanti al locale la serata dell’esibizione, entrambi non ammettevano che sui propri territori amministrati, si potessero inneggiare a delle subculture che tanto nocumento hanno creato alla nostra nazione, sia in termini di vite umane, di famiglie distrutte e di imprese fallite, senza sottovalutare anche l’immagine che del BelPaese veniva e viene riverberata  oltre i confini.

Di conseguenza per quanto riportato, a Niko Pandetta le esibizioni in provincia di Salerno e segnatamente nella Piana del Sele si fermano qui, dunque la società civile delle due comunità non può che plaudire la scelta coraggiosa e civica fatta dei rispettivi Sindaci, una opzione votata  principalmente alla crescita del senso di responsabilità sociale che si basa su valori concreti e duraturi, la Mafia in tutte le sue forme, non deve trovare qui diritto di cittadinanza.

 

 

 

 

 

 

(immagine di copertina tratta da Dagospia)

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