EBOLI & POLITICHE SOCIALI – L’ESPERTO IN MATERIA IL DOTT. IVAN VERNOSCE AFFERMA:”NON SI PERDANO ALTRI FINANZIAMENTI E SI FACCIA PRESTO ALLA COSTITUZIONE DELL’AZIENDA CONSORTILE!”
Eboli News Piano di Zona s3

EBOLI & POLITICHE SOCIALI – L’ESPERTO IN MATERIA IL DOTT. IVAN VERNOSCE AFFERMA:”NON SI PERDANO ALTRI FINANZIAMENTI E SI FACCIA PRESTO ALLA COSTITUZIONE DELL’AZIENDA CONSORTILE!”

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO LE ARGUTE RIFLESSIONI DI IVAN VERNOSCE, NOTO DOTTORE COMMERCIALISTA EBOLITANO ED ESPERTO DI LEGISLAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI

“Un’amministrazione che galleggia sul piano delle politiche sociali e culturali e vede disperdere alcuni finanziamenti.
Cosa si pensa di fare?
Quale è l’indirizzo politico-strategico?
Nell’ambito del PIANO PER LA PROMOZIONE DELLA LETTURA:
1) scade giovedì 23 febbraio “Leggimi 0-6“, rivolto alle organizzazioni senza scopo di lucro, in partenariato con un soggetto istituzionale (regioni, comuni, biblioteche, ASL ecc.), o a realtà del volontariato, del terzo settore o della sanità, per finanziare progetti di promozione della lettura nella prima infanzia (fascia di età 0-6 anni);
2) è prevista per venerdì 3 marzo la scadenza del bando “Ad Alta Voce“, destinato a fondazioni, associazioni culturali e altri organismi senza scopo di lucro che propongano progetti riguardanti l’educazione e l’abitudine alla lettura espressiva “ad alta voce” attraverso lo sviluppo e la sperimentazione di iniziative che rappresentano uno strumento di attuazione delle politiche di promozione del libro e la lettura che attraverso la sovvenzione di progetti specifici e mirati concretizzano e potenziano quanto stabilito nelle “linee di azione” fissate dal Decreto Interministeriale di cui alla Legge 13 febbraio 2020 n. 15 “Disposizioni per la promozione e il sostegno della lettura”. Per il triennio 2021-2023 conseguono al Decreto Interministeriale 17 febbraio 2022, n. 61 “Piano nazionale d’azione per la promozione della lettura per gli anni 2021-2023“.
Nell’ambito delle BIBLIOTECHE:
1)AVVISO PUBBLICO PER L’ACCESSO AI CONTRIBUTI A SOSTEGNO DEGLI INTERVENTI, DELLE ATTIVITÀ E DEI SERVIZI FINALIZZATI ALLO SVILUPPO, PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE BIBLIOTECHE DI ENTE LOCALE E DI INTERESSE LOCALE – ANNO FINANZIARIO 2023.
Esiste il Tavolo permanente del Terzo Settore che è una piattaforma per costruire insieme e con attori qualificati (secondo quanto richiesto dai bandi stessi) politiche sociali e culturali.
Lo si attivi subito.
Continuando con questa inadeguatezza, approssimazione, ed immobilismo, condannate un paese che, invece, ha mille potenzialità.
Datevi una mossa perché politiche sociali e culturali richiedono investimenti (finanziati) e con attori qualificati pur non escludendo i gruppi informali.
ORA IL PROCESSO DI COSTITUZIONE DELL’AZIENDA CONSORTILE SPECIALE RISCHIA UNA LUNGA PARALISI.
C’è un luogo in cui calendario e orologio sembrano procedere per conto loro: è quello della politica locale.
Ci sono stanze in cui regna disordine, approssimazione, inadeguatezza nelle valutazioni di un’accelerazione di processi decisionali, specie quelli che riguardano le politiche sociali.
Sono le stanze della politica locale dove non si aprono finestre che permettano di guardare un orizzonte lungo.
Sono luoghi e stanze abitate da personaggi di bassa caratura politica o poco avveduti che, pur professando cambi di passo, prospettive di avvenire oppure un domani diverso, hanno artificiosamente ritardato un processo costitutivo che doveva concludersi prima.
Ora questi politici ci spieghino la concretezza del loro agire e quanto al centro di tutto ciò ci sia il bene comune ma soprattutto quello delle categorie sociali più deboli, disagiate.
La responsabilità è tutta vostra e siete gli artefici del logorio del tessuto sociale.
Sarebbe interessante osservare tutti questi signori che sanno dilungarsi nei dibattiti consiliari apparendo così persuasivi o almeno convinti di se stessi, incontrare gli ormai ex assistenti sociali e spiegare loro cosa accade dopo il 28 febbraio.
Sarebbe interessante capire, da questa classe politica, quale è il metro di valutazione del rischio paralisi della programmazione sociale adottato.
Si abbia ora almeno il coraggio di convocare un Consiglio monotematico, allargato a tutti i sindaci dell’ambito S3 ex S5, per un discussione sullo stato delle politiche sociali e sulle azioni da mettere in campo per riparare i danni provocati”
IL LAVORO ED I LAVORATORI DEVONO ESSERE SEMPRE TUTELATI
A questo aggiungiamo la drammatica situazione dei lavoratori della Cooperativa Esculapio, i quali attendono le spettanze che vanno dall’ottobre 2020 al marzo 2021! Di contro in un Paese civile dove molti servizi televisivi sottolineano la gravità di situazioni inerenti lavoratori che anelano da qualche mese il meritato stipendio, una condizione come quella del vecchio piano di zona eburino s3 ex s5, che riguarda 18 lavoratori professionisti e molti con famiglia a carico superiore ai due anni di ritardo, rischia di diventare un record nazionale ben poco commendevole per il Comune di Eboli.
Difatti se il medesimo dovesse soccombere nella causa civile intentata dalla coop partenopea, sarebbe tenuto a restituire il finanziamento alla Regione, che la cooperativa aveva vinto su bando pubblico e pagarne il dovuto alla stessa ed ai lavoratori, oltre le spese legali ed agli interessi di mora, ampliando cosi la debenza dell’erario comunale, con conseguente riconoscimento in consiglio comunale tramite votazione e procedura ai sensi del Testo Unico degli Enti Locali, onerando di ulteriore burocratizzazione l’azione amministrativa.
Si profilerebbe al riguardo una iattura per il Comune di San Vito: invero proprio quest’anno rientra dal decennale piano di riequilibrio. Si spera che la buona politica si faccia parte diligente e sciolga questo nodo, anzi una vera e propria spada di Damocle che ciondola sugli esangui contribuenti ebolitani.

FOTO DI COPERTINA DELLA CISL REGIONALE