( Foto di copertina tratte Politicademente)
I capigruppo consiliari analizzano le odierne notizie di stampa.
” Che si addensano ombre e nubi pesanti sulla gestione della macchina amministrativa e politica ad Eboli, non è una novità.
Ma stamani apprendiamo di un quadro sconvolgente circa un appalto pubblico da centinaia di migliaia di euro che, secondo gli inquirenti, sembrerebbe aver preso una piega tutt’altro che regolare.
Infatti, la gara aperta ad evidenza pubblica, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, per l’affidamento del servizio di refezione scolastica nelle scuole statali dell’infanzia e primarie, per il triennio 2017-2020 aveva un l’importo complessivo presunto a base d’asta di € 864.000,00, oltre Iva.
L’aggiudicataria provvisorio dell’appalto in oggetto ha offerto un ribasso pari al 18,490% sull’ importo a base d’asta, corrispondente ad una somma presunta di aggiudicazione pari ad € 704,246,40;
Successivamente, il RUP ha proposto l’esclusione dalla procedura di gara per l’affidamento del servizio in parola a seguito verifica del possesso dei requisiti dichiarati in sede di gara.
Così viene aggiudicata in favore della seconda in ordine di graduatoria che ha offerto, sull’importo del singolo pasto posto a base d’asta un ribasso pari a 1,000%, corrispondente ad un importo presunto di aggiudicazione pari a € 855,360,00, previa verifica del possesso dei requisiti dichiarati in sede di gara.
Il servizio è in corso di svolgimento ed ogni anno l’Ente impegna le risorse economiche previste per il pagamento della ditta SLEM.
In data odierna la stampa locale ha riportato la notizia che il Giudice per le indagini preliminari di Salerno, Dott. Perrotta, ha rigettato la richiesta di archiviazione del PM e riaperto le indagini afferenti la gestione dell’appalto sopra indicato.
In particolare, emergono dettagli di inaudita gravità tendenti a porre ombre pesanti sull’aggiudicazione.
Infatti, si legge che: “ la seconda classificata, poi risultata vincitrice, oltre ad aver presentato una offerta economicamente meno conveniente, effettivamente non era dotata di un requisito previsto dal bando, ossia il centro cottura nel raggio di dieci chilometri dal Comune. L’ipotesi degli inquirenti, secondo i quali vi fu un favoritismo alla ******* con pari danno per la ******, risulta dunque, alla luce degli elementi acquisiti, ASSOLUTAMENTE PLAUSIBILE.”
Tali notizie potrebbero generare ingenti danni erariali derivanti da richieste di risarcimento del danno subito da parte della seconda ditta e avere effetti sull’imparzialità dell’Ente.
Il provvedimento di aggiudicazione, così come descritto dalla stampa locale, sembrerebbe assolutamente illegittimo. Inoltre, la seconda ditta, poi risultata vincitrice andava sin da subito esclusa a causa dell’assenza di uno dei requisiti fondamentali previsti quali conditio sine qua non per la partecipazione.
Al fine di salvaguardare l’equilibrio contabile dell’Ente e per evitare ulteriori esborsi dei cittadini per eventuali danni derivanti dalla gara, abbiamo presentato una urgente interrogazione comunale, per sapere: 1) dove è situato il centro cottura della ditta aggiudicataria del servizio; 2) dove era situato il centro cottura della suddetta ditta all’atto di partecipazione all’appalto pubblico citato; 3) perché non è stata esclusa dalla gara e quali verifiche sono state effettuate; 4) se il contratto verrà immediatamente risolto e l’aggiudicazione revocata in autotutela, così garantendo buon andamento ed imparzialità dell’Ente; 5) se verranno accantonate somme in vista di possibili ricorsi per il riconoscimento del risarcimento dei danni da parte della ditta esclusa illegittimamente; 6) se l’Ente si costituirà parte civile nel prossimo giudizio.
Cariello batta un colpo e prende provvedimenti immediati.”
Eboli, 24/01/2020
Avv. Damiano Cardiello – Sig. Fido Santo Venerando
Capogruppo FI- Capogruppo Eboli 3.0
INTERROGAZIONE MENSA SCOLASTICA EBOLI
Al Presidente del Consiglio
comunale
Al Sindaco di Eboli (SA)
Al Segretario comunale – Resp.
Anticorruzione del Comune di
Eboli
E p.c. Al Prefetto di Salerno
Interrogazione comunale a risposta scritta e orale in consiglio comunale
Fido-Cardiello
Premesso che:
-con determinazione N° 304 – R.G. N° 1308 del 17.7.2017, si indiceva procedura di
gara aperta ad evidenza pubblica, con il criterio dell’offerta economicamente più
vantaggiosa, ai sensi dell’art. 95, comma 3, del D. Lgs. N° 50/2016, per l’affidamento
del servizio di refezione scolastica nelle scuole statali dell’infanzia e primarie, per gli
anni scolastici 2017/2018 – 2018/2019 – 2019/2020, per l’importo complessivo
presunto a base d’asta di € 864.000,00, oltre Iva;
– i verbali della CUC Sele – Picentini N° 1 del 15.9.2017, N° 2 e N° 3 del 20.9.2017,
N° 4 del 4.10.2017 e N° 5 del 6.11.2017, dai quali risulta aggiudicataria provvisorio
dell’appalto in oggetto la ditta Brillante s.r.l, P.I. 03303200657, con sede in Atena
Lucana, alla Via Nazionale, che ha offerto un ribasso pari al 18,490% sull’importo a
base d’asta, corrispondente ad una somma presunta di aggiudicazione pari ad €
704,246,40;
– successivamente, il RUP ha proposto l’esclusione dalla procedura di gara per
l’affidamento del servizio in parola, ai sensi dell’art. 80, comma 4 del D.Lgs N°
50/2016 della ditta Brillante s.r.l., in quanto la predetta, a seguito verifica del
possesso dei requisiti dichiarati in sede di gara, è risultata avere una posizione di
irregolarità fiscale relativamente al pagamento di imposte e tasse;
– il verbale della CUC Sele – Picentini N° 6 del 12.1.2018, dal quale si evince che il
RUP propone l’aggiudicazione provvisoria della gara per l’affidamento del servizio
di refezione scolastica nelle scuole statali dell’infanzia e primarie, per gli anni
scolastici 2017/2018 – 2018/2019 – 2019/2020, in favore della ditta SLEM, P.I.
01541081210, con sede in Piano di Sorrento (NA), alla Via II Traversa Bagnulo N°
16, collocatasi al secondo posto della graduatoria, che ha offerto, sull’importo del
singolo pasto posto a base d’asta un ribasso pari a 1,000%, corrispondente ad un
importo presunto di aggiudicazione pari a € 855,360,00, previa verifica del possesso
dei requisiti dichiarati in sede di gara;
– la determinazione della Centrale Unica di Committenza Sele – Picentini N° 62 R.G.
del 25.1.2018, con la quale sono stati approvati i verbali di gara relativi alle attività
del RUP e della commissione giudicatrice delle offerte ed è stata aggiudicata, ai sensi
dell’art. 32 del D.Lgs N° 50/2016 e sotto riserva di legge, ai sensi dell’art. 88, comma
4 bis del D.Lgs N° 159/2001, la gara per l’affidamento del servizio di refezione
scolastica nelle scuole statali dell’infanzia e primarie, per gli anni scolastici
2017/2018 – 2018/2019 – 2019/2020 alla ditta SLEM, P.I. 01541081210, con sede in
Piano di Sorrento (NA), alla Via II Traversa Bagnulo N° 16, per aver presentato, in
sede di gara, la proposta economicamente più vantaggiosa e per aver offerto
sull’importo del singolo pasto posto a base d’asta un ribasso pari a 1,000%,
corrispondente ad un importo presunto di aggiudicazione pari a € 855,360,00 oltre
Iva.
Ritenuto che:
– il servizio è in corso di svolgimento ed ogni anno l’Ente impegna le risorse
economiche previste per il pagamento della ditta SLEM;
– in data 24 gennaio 2020 la stampa locale ha riportato la notizia che il Giudice
per le indagini preliminari di Salerno, Dott. Perrotta, ha rigettato la richiesta di
archiviazione del PM e riaperto le indagini afferenti la gestione dell’appalto
sopra indicato;
– in particolare, emergono dettagli di inaudita gravità tendenti a porre ombre
pesanti sull’aggiudicazione. Infatti, si legge che: “ la seconda classificata, poi
risultata vincitrice, oltre ad aver presentato una offerta economicamente
meno conveniente, effettivamente non era dotata di un requisito previsto
dal bando, ossia il centro cottura nel raggio di dieci chilometri dal
Comune.
L’ipotesi degli inquirenti, secondo i quali vi fu un favoritismo alla SLEM
con pari danno per la Brillante, risulta dunque, alla luce degli elementi
acquisiti, ASSOLUTAMENTE PLAUSIBILE.”
Considerato che:
– tali notizie potrebbero generare ingenti danni erariali derivanti da richieste di
risarcimento del danno subito da parte della seconda ditta e avere effetti
sull’imparzialità dell’Ente;
– l’aggiudicazione in oggetto, così come descritto dalla stampa locale,
sembrerebbe assolutamente illegittima. Inoltre, la seconda ditta, poi risultata
vincitrice andava sin da subito esclusa a causa dell’assenza di uno dei requisiti
fondamentali previsti quali conditio sine qua non per la partecipazione;
Tanto premesso e ritenuto, interrogano la S.V. per sapere: 1) dove è situato il
centro cottura della ditta SLEM, aggiudicataria del servizio; 2) dove era situato il
centro cottura della suddetta ditta all’atto di partecipazione all’appalto pubblico
citato; 3) perché non è stata esclusa dalla gara; 4) se il contratto verrà
immediatamente risolto e l’aggiudicazione revocata in autotutela, così garantendo
buon andamento ed imparzialità dell’Ente; 5) se verranno accantonate somme in
vista di possibili ricorsi per il riconoscimento del risarcimento dei danni da parte
della ditta esclusa illegittimamente; 6) se l’Ente si costituirà parte civile nel
prossimo giudizio.
Eboli, 24/01/2020
Avv. Damiano Cardiello – Sig. Fido Santo Venerando
Capogruppo FI- Capogruppo Eboli 3.