QUANDO NON BASTANO PIU’ LE PROMESSE: L’ AMARA RIFLESSIONE DI “EBOLI VALORE COMUNE”
Eboli Politica

QUANDO NON BASTANO PIU’ LE PROMESSE: L’ AMARA RIFLESSIONE DI “EBOLI VALORE COMUNE”

NOTA DELL’ASSOCIAZIONE “EBOLI VALORE COMUNE”

Lo sviluppo urbano, sociale ed economico della Città di Eboli ha seguito, nel corso degli anni, diverse direttrici nessuna delle quali ha interessato il Centro storico. Naturale conseguenza di questo sviluppo è stato il progressivo spopolamento del Centro storico in termini sia di popolazione residente che di attività commerciali ed artigianali.

Il Centro storico per vivere ha bisogno di essere abitato in modo non episodico. I residenti, infatti, sono i primi custodi della qualità della vita del Centro stesso. Le forze politiche che si sono succedute al Governo cittadino hanno sempre promesso, in sede di campagna elettorale, la riqualificazione della parte antica della città. Promessa rimasta, come spesso succede in politica, nel libro dei sogni, salvo essere ripresa, con puntualità svizzera, in occasione della successiva competizione elettorale.

Eboli Valore Comune pone tra i punti qualificanti del proprio programma elettorale la valorizzazione e il “riuso” del Centro storico della città. Siamo convinti che tale zona possa essere un polo attrattore di investimenti pubblici e privati, in modo da realizzare il recupero del patrimonio storico/artistico e operare il rilancio economico e sociale.
In caso di successo elettorale, lanceremo un Concorso di idee che abbia come tema il recupero e la valorizzazione del Centro storico.

Lo immaginiamo come un luogo dove far incontrare l’artigianato tradizionale, presente nella storia ebolitana, con l’arte del design e forme di produzione culturale innovative, con l’obiettivo di rilanciare l’attività artigianale in chiave contemporanea. Sogniamo una zona giardino/museo a cielo aperto, recuperando gli spazi verdi presenti nel Centro storico. Ipotizziamo un albergo diffuso che abbia come centro dei servizi comuni uno dei tanti palazzi nobiliari che aspettano solo di essere recuperati. Immaginiamo, ancora, un circuito turistico che comprenda il Museo Archeologico, la chiesa di San Francesco, le fornaci romane e la Basilica di San Pietro alli Marmi o un altro composto dalla chiesa di Santa Maria della Pietà, il MOA e la Chiesa di Sant’Antonio. Da non trascurare la possibilità di attrarre il turismo naturalistico con la messa in sicurezza del Sentiero dei Mulini e la valorizzazione della collina di San Donato.

Le potenzialità del nostro Centro storico sono davvero importanti, bisogna liberare le migliori energie e coinvolgere residenti, artigiani, ristoratori, i nostri validi artisti orafi, pittori, ceramisti etc.
EBOLI VALORE COMUNE…PERCHE’ NO?

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