Coronavirus. Il Governo fa chiarezza sulle attività produttive e commerciali dei florovivaisti.
Italia Lavoro

Coronavirus. Il Governo fa chiarezza sulle attività produttive e commerciali dei florovivaisti.

Grande sollievo e soddisfazione sono apparsi sui volti dei florovivaisti e categorie similari, ieri 27 marzo, quando il Governo ha dato ufficialmente al via libera all’attività di produzione, commercializzazione, consegna di prodotti agricoli, incluso la vendita di semi, piante e fiori ornamentali, piante in vaso, fertilizzanti, ammendanti e di altri prodotti simili.

 

Il presidente della “Coldiretti”, Ettore Prandini, aveva scritto al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte chiarimenti circa il Dpcm emanato il 22/3/2020 per le attività lasciate aperte per <<Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19>>. La risposta ministeriale alla domanda, riportata nella sezione FAQ del sito del governo, oltre a consentire l’attività di produzione, trasporto, commercializzazione e consegna, tra l’altro, di prodotti agricoli e alimentari, ha chiarito anche la possibilità della vendita al dettaglio dei prodotti su riportati.

 

La stessa “Coldiretti” ha anche chiarito per chi opera nel settore che tali attività erano già “in nuce” al nuovo Dpcm emanato il 22/3/2020, art. 1, comma 1, lettera f), con il quale si affermava: << È sempre consentita l’attività  di  produzione,  trasporto, commercializzazione e consegna di… prodotti   agricoli   e alimentari.  Resta altresì  consentita  ogni   attività comunque funzionale a fronteggiare l’emergenza>>.

 

La “Coldiretti” ha ritenuto opportuno spiegare e riportare anche le parole del Governo per assicurare produttori e rivenditori del settore nella loro attività continuata. L’Associazione dei coltivatori, infatti, per dare anche una propria impronta del decreto, ha diramato la direttiva ministeriale a favore degli iscritti, spiegando la nota esplicativa del presidente del Consiglio, già chiara in se stessa: <<Nella nota – afferma la Coldiretti – si precisa che un passaggio del Dpcm del 22 marzo ammette espressamente l’attività di produzione, trasporto commercializzazione di “prodotti agricoli”, consentendo quindi la vendita anche al dettaglio di semi, piante e fiori ornamentali, piante in vasi, fertilizzanti, eccetera. Peraltro, tale attività rientra fra quelle produttive e commerciali, specificamente comprese nell’allegato 1 dello stesso Dpcm: “coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali” con codice “ATECO- 0.1”, per le quali è ammessa sia la produzione sia la commercializzazione deve conseguentemente considerarsi ammessa l’apertura di punti vendita di tali prodotti, ma in ogni caso essa dovrà essere organizzata in modo da assicurare il puntuale rispetto delle norme sanitarie in vigore>>.

 

I commercianti, in particolare, avevano bisogno di maggior chiarezza, ottenendola “a giro di posta” e con massima puntualità. Il Governo ancora una volta ha dimostrato di essere vicino alle esigenze dei cittadini, specialmente durante codesto periodo di crisi. In questo specifico caso, non ha fatto attendere la risposta, grazie alla sezione FAQ del proprio sito:  http://www.governo.it/it/faq-iorestoacasa, cui tutti possono accedere per chiarimenti con domande e risposte. Con la preghiera “di restare tutti a casa”.