CORONAVIRUS & ABNEGAZIONE: I NOSTRI EROI AL TEMPO DELLA PANDEMIA- LA RIFLESSIONE DEL DOTT. ANTONIO LIOI
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CORONAVIRUS & ABNEGAZIONE: I NOSTRI EROI AL TEMPO DELLA PANDEMIA- LA RIFLESSIONE DEL DOTT. ANTONIO LIOI

Riceviamo e volentieri pubblichiamo, l’analisi del dottor Antonio Lioi, eccellente Biologo e conosciuto ex direttore del Laboratorio di Analisi dell’Ospedale di Eboli, il quale come di sua costumanza, arricchisce il dibattito in essere sulla pandemia che da oltre un mese, sia la nostra nazione che il mondo intero, sta subendo alla stregua di un biblico flagello.

Buona lettura!!!

(Dott. Antonio Lioi)

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Eroi del Covid-19

Medici,infermieri,oss, ma ci sono anche i BIOLOGI in trincea.
Oggi 19 aprile 2019, voglio segnalare una mia collega BIOLOGA(molecolare) che chiusa per circa 13 ore al giorno in locali di biocontenimento a pressione negativa(PCL3) della Biologia Molecolare di Eboli(Sa) e’ a contatto diretto tramite l’esame rt-PCR sui tamponi con questo micidiale SARS-CoV-2.Si,amici miei, si, parlo della mia collega ed ex allieva dr.sa Giovanna Pantone. Credo che le vada fatto un riconoscimento ufficiale ed il Sindaco Cariello(molto attento ed attivo in questa “battaglia”al Covid 19) sicuramente raccogliera’ questo invito.
Giovanna ha una famiglia ,ma oggi la sua famiglia e’ chiusa nei locali a -3 dell’ala Nord dell’H.di Eboli e garantisce -come punto di eccellenza campana- i test necessari contro il coronavirus per tutta la zona Sud della provincia di Salerno.

NON DIMENTICATE ANCHE GLI EROI BIOLOGI.

Un’altra notte che lascia il segno.. Ah no scusate, I biologi non possono lamentarsi. Ah ma perché ci sono anche i biologi (e con essi ovviamente i tecnici di lab biomedico come Rachele Danza) in prima linea? Certo, ma nessuno ne parla..mai una volta che un politico, giornalista, neppure il Papa ci avesse nominato! Gli eroi sono i medici, gli infermieri, gli oss.. Nulla da dire, anzi, siamo vicini ai nostri colleghi che ormai dai quasi due mesi combattono nei reparti.. Ma ci siamo anche noi, non abbiamo contatti diretti con i pazienti, ma con chi ha rapporti con loro (se si infettano loro ci infettiamo noi) , non visitiamo di persona l’ammalato ma analizziamo i loro campioni biologici, più o meno infettivi.. Noi guardiamo il virus in faccia (ma i tamponi chi li analizza ve lo siete mai chiesti?) Giorno dopo giorno, con turni stressanti, psicologicamente devastanti al pari dei colleghi dei piani alti.. noi che stiamo quasi sottoterra a meno 3.In sordina, se il laboratorio non produce il referto non si può fare diagnosi, lo sapete questo?? Non si può seguire il follow up della malattia e quindi confermare, modificare la terapia.. Ma noi non possiamo lamentarci, interi laboratori portati avanti da precari, mica pretendiamo aumenti di stipendi eh.. Per carità.. Non oseremo mai.. Ma una stabilizzazione?

FORZA ANNAMARIA CISTAGLIOLA

impegnati …provaci ..
Dare un senso agli sforzi di noi dirigenti (ahimè) Biologi e dei colleghi tecnici.. No ma così, giusto per dire..Stiamo combattendo la stessa battaglia, attraversando lo stesso mare in tempesta ma no.. non diciamo che stiamo tutti sulla stessa barca, qualcuno naviga su uno yacht, qualcuno su un gommone a altri su un simpatico canottino..

Io(pensionato)penso quotidianamente ai miei eroici colleghi ….e.. Speriamo che ce la caviamo!