“GUERRA AI PROFILI FALSI”: LE NUOVE DISPOSIZIONI DI RADIO CITTÀ 105 E DEL MAGAZINE CO-MUNICARE
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“GUERRA AI PROFILI FALSI”: LE NUOVE DISPOSIZIONI DI RADIO CITTÀ 105 E DEL MAGAZINE CO-MUNICARE

Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti.
(Luigi Pirandello)

AL VIA LA NUOVA POLITICA EDITORIALE VOLUTA DAL PRESIDENTE GIOVANNI NIGRO

Purtroppo constatiamo con grande rammarico, che all’avvicinarsi della campagna elettorale ritorna un attore sgradito sulla scena dei social: i profili falsi.

Infatti chiunque bazzichi le piattaforme del web conosce benissimo gli atteggiamenti di questi ultimi, consumati odiatori, abituè della provocazione,per non trascendere addirittura nel turpiloquio, lesti nell’attaccare i cittadini più conosciuti o uomini politici delle loro comunità, od anche le attività di associazioni e/o comitati a loro invisi.

Nulla di male, forse, potrebbe parlarsi anche di legittimo esercizio del diritto di critica sancito dalla Costituzione repubblicana, sempre forse, ognuno di noi è libero di avere un proprio pensiero, giustissimo, basta che questo sia esposto in maniera urbana, ovvero civile, e specialmente con accluso in bella vista, di un nome ed un cognome, tipico delle persone perbene.

Invece nei fatti nulla di tutto questo accade! Anzi secondo la loro stolta visione delle cose e pensando di nascondersi con nomi fantasiosi, di essere persino intangibili a tutto, come se fosse questo travestimento carnascialesco in salsa web, quasi uno scudo immunitario alle leggi dello Stato, i profili falsi sono plurirecidivi, senza sapere che tramite i canali della Polizia Postale le vere identità possono essere sempre scoperte dopo un’apposita denuncia, se si verificassero degli atteggiamenti commissivi di un reato penale, su di tutti la diffamazione aggravata a mezzo stampa!

Ad ogni buon conto, l’Associazione Comunicare, di cui mi pregio di esserne il presidente, per evitare problemi da qui alla fine della campagna elettorale (settembre- ottobre 2020) e per prevenire atteggiamenti biasimevoli, attuerà una dura repressione ( pagine e siti di Radio Città e del Magazine Co-municare), verso queste “maschere e non uomini”, ricordando il succitato premio Nobel per la Letteratura, Luigi Pirandello.

Naturalmente una simile scelta editoriale, non vuole essere considerata come una censura a priori od ad personam, dunque liberticida di manifestare le propri idee, ma un espediente pratico di far si che le stesse vengono esposte in maniera corretta, educata e trasparente, nell’interesse di tutti, in specie dell’ incipiente dibattito tra le forze politiche durante la pugna elettorale.

Per concludere: il giocattolo dei social è bello e tutti noi ne godiamo ma a patto soltanto che con il “giocarci male”, non lo andiamo a “rompere.”

Giovanni Nigro (presidente dell’Associazione Comunicare)

(FOTO DI COPERTINA TRATTA DA L’OCCHIO DI SALERNO, FOTO CENTRALE DA YOUTUBE, FOTO FINALE DA TWITTER)

 

 

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