Listeners:
Top listeners:
Per oltre un secolo i neuroscienziati e i ricercatori hanno cercato di identificare con precisione i diversi tipi di neuroni nel cervello, consapevoli che comprendere questi “mattoni” del sistema nervoso è essenziale per decifrare il funzionamento della mente umana. Tuttavia fino a oggi, questo compito richiedeva strumenti invasivi e complessi, come la manipolazione genetica. Oggi grazie a un’importante innovazione tecnologica, questo paradigma potrebbe cambiare radicalmente.
Un team di scienziati ha infatti sviluppato un algoritmo di intelligenza artificiale capace di riconoscere i diversi tipi di neuroni sulla base dell’attività elettrica registrata, con un’accuratezza del 95%. Questo risultato è stato raggiunto senza l’uso di marcatori genetici, aprendo la strada a nuove modalità di indagine del cervello, più accessibili e meno invasive.
Il sistema funziona grazie all’utilizzo di marcatori sensibili alla luce che “taggano” i neuroni. I ricercatori hanno poi registrato i segnali elettrici unici prodotti da ciascun tipo di neurone, costruendo una libreria di riferimento per addestrare l’intelligenza artificiale. L’algoritmo è stato validato sia su modelli murini sia su primati, dimostrando la sua affidabilità anche in contesti complessi e biologicamente diversi.
La vera forza di questo metodo sta nella possibilità di identificare in tempo reale quali neuroni sono attivi durante specifici comportamenti, rivelando come questi circuiti neurali collaborano per generare emozioni, decisioni e azioni. È come osservare, finalmente, il cervello mentre “pensa”, “decide” e “sente” nella sua attività naturale.
Le potenzialità di questa scoperta sono enormi, anche in campo clinico. Comprendere meglio il ruolo specifico dei neuroni potrebbe accelerare la ricerca su malattie come epilessia, autismo, demenza e disturbi psichiatrici. Inoltre la disponibilità open-source del database e dell’algoritmo consente alla comunità scientifica globale di accedere a questo strumento rivoluzionario, favorendo collaborazioni e nuove scoperte.
L’intelligenza artificiale dunque non si limita a imitare il cervello umano: inizia a comprenderlo, neurone per neurone. Un passo avanti decisivo verso una neuroscienza sempre più precisa, empatica e orientata alla cura.
Scritto da: Martina Farina
Co-Municare.it è un progetto editoriale di Radio Città 105.
Giornale On-Line iscritto al Tribunale di Salerno numero cronologico 6/2024 del 01/02/2024 RG n 194/2024
Copyright © 2025 Co-Municare di Associazione Comunicare. Tutti i diritti sono Riservati.