“LA BRETELLA EBOLI/AGROPOLI: VICENDA INIZIATA MALISSIMO, GESTITA IN MODO PESSIMO, ORA SCONFINATA NEL RIDICOLO!” – LA RIFLESSIONE AMARA DI GERARDO ROSANIA
Agropoli Eboli Politica

“LA BRETELLA EBOLI/AGROPOLI: VICENDA INIZIATA MALISSIMO, GESTITA IN MODO PESSIMO, ORA SCONFINATA NEL RIDICOLO!” – LA RIFLESSIONE AMARA DI GERARDO ROSANIA

L’idea progetto della Bretella Eboli/Agropoli voluta da duo Alfieri/De Luca è nata decisamente male ( anzi malissimo). Frutto della logica autocratica del ” vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole” ( come avrebbe detto il Poeta!) senza coinvolgere minimamente il territorio. ( La associazione di scopo dei comuni , fra cui anche Eboli, che avrebbe partorito quella proposta progettuale nel 2015 continua ad essere un puro fantasma amministrativo, di cui non c’è traccia, e nessun ex amministratore di Eboli sembra averne memoria! Strano!) È stata gestita in modo ancora peggiore .
Durante ” il dibattito pubblico” che la legge impone di svolgere ( nessuna concessione verso il territorio quindi!) , è stato dimostrato che quel progetto : 1) non avrebbe comportato alcun beneficio ad Eboli ( perché si realizzava una mera diramazione dell’autostrada e non uno svincolo a servizio della città!) ; 2) non avrebbe comportato alcun beneficio alla Piana del Sele, perché quella strada a 4 corsie attraversava solo il territorio, senza servirlo minimamente! 3) Avrebbe spaccato ,e arrecato un danno gravissimo, ad aziende agricole di livello europeo , colpendo uno dei settori principali della economia della Piana. 4)avrebbe creato conflittualità fra due aree della Provincia di Salerno ( cosa gravissima!).  Ma non ci eravamo fermati a dire di no. Se l’obiettivo era davvero quello di consentire un collegamento più veloce con le zone turistiche del Cilento ( cosa di cui incominciò a dubitare!) avevamo proposto una progettazione completamente alternativa che raggiungesse quell’obiettivo, senza danneggiare il territorio attraversato, ma anzi servendo anche quello. Due territori , quindi, NON DIVISI ma UNITI da una opera pubblica! ( La stessa logica , sul terreno sanitario, dell’ospedale unico della Piana del Sele. Ma la Regione Campania sembra avere sposato altra logica. Quella della divisione !) : 1) nuovo svincolo autostradale ” Eboli Sud” ( quindi a servizio anche della città) in conformità, per altro, al vecchio PRG. Lasciando quello esistente solo come “uscita” destinazione mare ( altro che le mostruosità progettuali che le varie amministrazioni comunali ebolitane, negli anni hanno pasticciato!) . 2) creare lo svincolo dedicato per l’area industriale Eboli/Battipaglia, alleggerendo la viabilità ordinaria del traffico pesante ( circa 1.000 camion al giorno!). 3) realizzare una strada che mettesse in collegamento il nuovo svincolo Eboli Sud , con la “Provinciale ” per Santa Cecilia, da potenziare, e mettere in sicurezza tagliando le curve ( quelle di “femmina morta ” ad esempio!) 4) realizzare le complanari sulla SS 18 da Santa Cecilia verso Agropoli ( visto che c’è lo spazio per farlo!) 5) completare la strada provinciale Aversana, attraversando il Sele a Sud e collegandola con la autostrada a Nord ( anche a servizio dell’aeroporto ” Costa d’Amalfi !). Niente! Si continua a proporre mega progetti di assoluta illogicità. Ora siamo arrivati allo scontro politico, che si è innestato sulla assurdità progettuale, sconfinando nel ridicolo: Quest’opera non si farà! Tuona la destra al governo! Qua Comandiamo noi! Quest’opera si farà! Ribatte il centro-sinistra (?) dei governi locali. Qua Comandiamo noi! Il livello amministrativo livello locale balbetta non sapendo più da che parte stare. Visto che dice di essere contrario, mentre qualche altro, nei convegni, benedice l’opera . Se a questo aggiungiamo l’imbarazzante silenzio di partiti locali, che non hanno nessuna autonomia politica ( cosa mai vista!) , il quadro è drammaticamente completo. Ma al di fuori delle prove di forza di forze politiche ( che non interessano a nessuno!) il territorio chi lo ascolta ?
Chi si preoccupa di discutere col territorio di cosa c’è davvero bisogno ?
Chi si preoccupa di evitare un conflitto fra territori che non fa bene né al Cilento né alla Piana del Sele? Amministratori non ci si improvvisa! Per poter svolgere quel ruolo occorre avere una idea di sviluppo in testa. Sarà un limite mio, senz’altro, ma io questa idea di sviluppo non la vedo a nessun livello!

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