FASE 2 FRA CONGIUNTI E CONGIUNZIONI
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FASE 2 FRA CONGIUNTI E CONGIUNZIONI

O4 Maggio 2020 parte la fase 2 ma fra gli italiani regna la confusione.

Lunedì 04 maggio in Italia è iniziata la fase 2, portatrice di attesa per gli italiani. Fase 2 cominciata fra la gioia di alcuni commercianti che hanno potuto riaprire la propria attività e, la gente che ha potuto “riabbracciare” (solo per modo di dire) i tanto discussi congiunti.

Una fase 2 fra alti e bassi, con una maggioranza di persone ligia alle regole e una minoranza, sconsiderata, che festeggia fra danze sfrenate in strada o presunto jogging nei parchi: la situazione però, parrebbe sotto controllo, anche se destano preoccupazione, come ha affermato il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, i rientri dal Nord. Preoccupazione legittima, ma per fortuna, almeno per ora, i tamponi positivi sono pochi. Questione di questa fase 2, suscitante un dubbio eclatante, è il permesso di poter far visita ai cari confusi congiunti: chi sono costoro?

Nella nota di Palazzo Chigi si elenca fra i congiunti, parenti, affini, conviventi, coniugi, fidanzati e affetti stabili… affetti stabili? Ciò significa che posso andare a casa di un parente fino al 6° grado, ma se ho come affetto stabile un gatto o un’amica che conosco da trent’anni, devo star lontana chilometri. In ogni caso, no all’assembramento e sì al distanziamento, sempre con autocertificazione, guanti e mascherina congiunti anche loro.

E non dimentichiamo gli anziani: secondo una nota Istat diffusa il 27 aprile 2020, fra gli over 75, il 20% abita con i figli, il 15% vive nello stesso edificio e un ulteriore 25% vive a meno di un chilometro da almeno un figlio. Gli altri 4 anziani su 10 no e il 38% degli over 75 vive proprio da solo. L’8,9% non ha figli, vive solo e l’1% ha figli all’estero. E i vedovi, i divorziati, i compagni di briscola? Forse alla fine, qualcuno scoprirà di avere il figlio della zia di quarto grado ancora vivo e potrà vedere quel cugino che non si sapeva di avere… Congiunti e congiunzioni a parte, la cosa fondamentale in questo momento è cercare di smorzare i danni economici del corona-virus e aiutare i nuovi poveri, visto che sempre più persone, fra cassa integrazione e fallimento, si ammazzano.

Inoltre dobbiamo ricordare che il Covid- 19 è ancora fra noi, la gente muore e non c’è una cura: responsabilità, rispetto e attenzione, sono alla base degli obblighi che non dobbiamo mai smettere di praticare, perché in battaglia, si sa, mai dare le spalle al nemico.